"Abbiamo cercato di essere collaborativi e costruttivi al massimo,come detto sin nelle prime riunioni di Consiglio , ma era stata portata in approvazione una modifica del regolamento in contrasto con l'articolo 38 del Testo Unico per gli Enti Locali e quindi abbiamo ritenuto necessario intervenire”.
Lo ha detto l'avvocato Valentina Lugarà, Consigliere comunale di opposizione, intervenuta nell’ultima assise sulla decisione portata dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Daniele Cimiotti. “Il nostro statuto e regolamento del consiglio comunale prevedono da sempre sia Commissioni Consiliari Permanenti che Speciali, ma è sulla loro composizione che il Testo Unico prevede che i componenti debbano rientrare tra quelli del Consiglio Comunale e non siano esterni”.
Nell’assise della città delle rose erano state votate all’unanimità le 3 Commissioni consiliari e le 5 speciali. Nel primo caso saranno per Urbanistica, Bilancio e Politiche Sociali. Quelle speciali, invece, ne vedono una per le opere strategiche, una per lo sport e gli impianti sportivi, una per ambiente, territorio e demanio, una per le politiche giovanili, e quindi una per turismo e commercio.
“In Consiglio – prosegue Valentina Lugarà - era stata portata la richiesta di modifica dell’articolo 8 dello Statuto, per ampliare a tutti i cittadini, anche non residenti nel Comune di Ospedaletti, la possibilità di partecipare alle Commissioni. Ma questo andava in contrasto con l’articolo 38 del Testo Unico degli Enti Locali e, dopo il mio intervento e le problematiche legali rappresentate, il Sindaco ha ritenuto opportuno ritirare la pratica in votazione. Tra l’altro abbiamo rilevato che le commissioni erano anche state fatte senza il rispetto delle pari opportunità”.
Il Consigliere Lugarà ha anche confermato di essere assolutamente d'accordo in relazione ad eventuali Comitati di consultazione ma “Un conto sono le Commissioni Consiliari ed un conto sono i Comitati di Consultazione. Noi vogliamo essere costruttivi ma le modifiche proposte devono essere in conformità al Tuel”.
Già questa mattina il Sindaco Cimiotti aveva comunque confermato che si chiameranno ‘Comitati’ e non Commissioni e, quindi, rimarranno gli stessi nomi. Per 30 anni sono state composte secondo lo Statuto comunale e, quindi, anche con persone che non fanno parte del Consiglio. Le Commissioni speciali, dai prossimi giorni ‘Comitati’, daranno la possibilità di mettere in moto persone al di fuori dell’Amministrazione, ma specialisti in materia, che possano portare nuova linfa e nuove idee per il governo della città.