Dovranno essere riviste le Commissioni ‘speciali’ che erano state previste dall’Amministrazione comunale di Ospedaletti, perchè la Legge prevede che i componenti devono rientrare tra quelli del Consiglio comunale e non siano esterni.
Nell’assise della città delle rose erano state votate all’unanimità le 3 Commissioni consiliari e le 5 speciali, ovvero quelle a cui possono partecipare anche non eletti, in Comune ad Ospedaletti. Nel primo caso saranno per Urbanistica, Bilancio e Politiche Sociali. Quelle speciali, invece, ne vedono una per le opere strategiche, una per lo sport e gli impianti sportivi, una per ambiente, territorio e demanio, una per le politiche giovanili, e quindi una per turismo e commercio.
Il Sindaco Cimiotti ha confermato che si chiameranno ‘Comitati’ e non Commissioni e, quindi, rimarranno gli stessi nomi. Per 30 anni sono state composte secondo lo Statuto comunale e, quindi, anche con persone che non fanno parte del Consiglio. Ma, nel corso della riunione di venerdì scorso, l’opposizione (in particolare il Consigliere Valentina Lugarà) ha evidenziato che la Legge non le prevede. “Faremo una correzione – ha detto il primo cittadino – per le Commissioni speciali mentre quelle permanenti rimarranno”.
Le Commissioni speciali, dai prossimi giorni ‘Comitati’, daranno la possibilità di mettere in moto persone al di fuori dell’Amministrazione, ma specialisti in materia, che possano portare nuova linfa e nuove idee per il governo della città. Una volta risolto il problema e corretto lo Statuto, verrà convocato un nuovo Consiglio comunale in merito.