Politica - 30 luglio 2019, 18:04

Sanremo: ridotti gli aumenti dei buoni pasto, ora l'Amministrazione deve trovare altri fondi per gli equilibri di Bilancio

Domani sarà un Consiglio comunale 'caldo' con le opposizioni che promettono battaglia anche dopo la Commissione di ieri.

Sono state decise questa mattina, nel corso di una riunione di maggioranza, le nuove tariffe dei buoni pasto nelle scuole di Sanremo, tanto discusse la scorsa settimana dopo la notizia pubblicata dal nostro giornale, sugli aumenti decisi nel corso della riunione di Giunta di venerdì scorso.

Sono stati preparati due emendamenti, che riguardano esclusivamente i buoni pasto mentre il resto degli aumenti andranno domani regolarmente in Consiglio comunale, nell’ambito della discussione sugli equilibri di bilancio. I buoni pasto passeranno da 4 a 4,5 euro e non più a 5 come approvato in Giunta. Aumento contenuto anche per quelli ridotti, che passeranno da 1,5 a 1,7, anziché 2.

Gli emendamenti saranno preparati in tempo per essere approvati domani ed ora l’Amministrazione dovrà pensare a dove verranno recuperati i mancati introiti degli aumenti dei buoni pasto, in altri settori. Le altre tariffe decise dalla Giunta andranno regolarmente in Consiglio domani sera, ovvero l’aumento dei parcheggi e pagamento, le cosiddette ‘strisce blu’ che salgono di 30 centesimi  e per gli abbonamenti settimanali dei parcheggi sul lungomare ed al Palafiori, pur mantenendo i primi 45 minuti gratis.

Anche per l’Irpef nessuno ripensamento e passerà dallo 0,6 allo 0,8%, pur rimanendo la soglia di chi ha redditi bassi (fino a 15mila euro). Il Comune potrà anche contare su una percentuale superiore di introiti dal Casinò, che dovrebbe passare al 2% e, quindi, la possibilità di incassare quasi 400mila euro in più.

Domani sera, nel corso del Consiglio comunale si discuterà degli equilibri di Bilancio e, quasi certamente, l'opposizione darà battaglia anche dopo la riunione della Commissione di ieri, durante la quale la minoranza ha votato contro le tariffe, tranne la Lega che è uscita dall'aula.

Carlo Alessi