- 29 luglio 2019, 17:18

Imperia: voragine in via Fanny Roncati Carli l'assessore Gandolfo annuncia "In una settimana, dieci giorni interverremo"

La delegata all'Ambiente ha risposto alle interrogazioni del gruppo Progetto Imperia sulla voragine e sul problema topi

"Nel giro di una settimana, dieci giorni, non appena concluso l'intervento analogo in via Felice Musso provvederemo a iniziare i lavori in via Fanny Roncati Carli", lo ha annunciato l'assessore all'Ambiente Laura Gandolfo rispondendo all'interrogazione avanzata dal gruppo 'Progetto Imperia' in merito alla pericolosa voragine venutasi a creare nella strada maestra di zona Cascine.

In particolare Luca Lanteri e Alessandro Savioli hanno chiesto:  "Ormai da oltre un mese è presente una voragine attigua al muro di recinzione di Villa Grock; che costituisce una situazione di grave pericolo per il pubblico transito restringendo la carreggiata stradale in un punto già di ridotte dimensioni, si chiede di conoscere i tempi e i modi con i quali l'Amministrazione intende intervenire. Si rimarca la gravità della situazione e l'assoluta urgenza di un intervento risolutivo”.

A rispondere come detto Gandolfo che ha spiegato: "Avevamo diversi interventi da fare di questo genere: in via diano Calderina dove la fogna sversava direttamente nel magazino di un artigiano, e in via Felice Musso. Non appena finirà questo secondo intervento verrà fatto quello su via Fanny Roncati Carli in una settimana, dieci giorni inizieremo i lavori".

Soddisfatto Luca Lanteri che ha ricordato: "Aspettiamo con ansia l'avvio dell'intervento perchè si tratta di una situazione davvero pericolosa".

Oltre alla succitata voragine Progetto Imperia ha chiesto un pronto intervento sul problema topi: "Considerato che tutti gli anni nel periodo caldo estivo si presenta il grave problema igienico sanitario dovuto alla forte presenza di topi sul territorio comunale, che mai come quest'anno il problema si è esteso a dismisura creando situazioni di disagio e anche di pericolo per molte abitazioni/uffici/attività.. assediate dalla presenza dei topi, che il sistema di raccolta differenziata porta a porta spinto ha portato, oltre ai vari problemi, oramai risaputi, anche un elemento di forte attrattiva per i roditori, si chiede di conoscere se e cosa abbia fatto fino d'ora l'amministrazione oltre l'ordinaria derattizzazione annuale; di sapere se l'amministrazione ha valutato le criticità su questa tematica relative al sistema di raccolta porta a porta e come intenda superarlo. Si invita l'amministrazione a porre in essere immediate misure risolutive coinvolgendo in un'unica azione strategica anche la cittadinanza coinvolta nel problema".

A rispondere ancora l'assessore Gandolfo: "La raccolta come la stiamo facendo ha portato i topi a perdere le tane tipiche. Togliendo gli stradali si è tolto il luogo dove andavano a mangiare. Il mastello non è un problema, il topo non lo mangia ma va a mangiare quello che viene lasciato sopra e intorno abbandonato. Il problema degli animali, topi e gabbiani, lo abbiamo affrontato e il mastello è stato voluto fortemente proprio per questo. Sull’Impero ci sono topi che mangiano insieme ai gatti. Noi continuiamo a mettere le casette nere per la derattizzazione, ma spesso i bocconi rimangano intatti perché il topo non ha bisogno di mangiare. Ne metteremo di più, ma invito anche a occuparsi di una derattizzazione privata in magazzini, mansarde e quant’altro.. Non possiamo intervenire in questi luoghi, ma solo chiedere al privato”.

Lanteri ha ribadito: "Parzialmente soddisfatto perché l’assessore ha dimostrato di conoscere il tema, ma non soddisfatto perché ritengo quanto fatto finora non abbastanza. Serve un sistema di derattizzazione con cambio di veleno o altro per far sì che sia efficace. Sui mastelli sono d’accordo solo in parte, il topo entra se il mastello non viene chiuso. Basta una folata di vento, un calcio o dalla semplice parte che rimane apribile. Ci è stata mandata una foto con il topo all’interno del mastello. Serve risolvere al più presto un problema grave d’immagine, ma soprattutto igienico sanitario".

Lorenzo Bonsignorio