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Attualità | 28 luglio 2019, 07:14

Petizione per ridare la scorta al magistrato Pradella: intervista a Giovanni Impastato “E’ il frutto del clima di questo paese, il Governo non ha intenzione di lottare contro la mafia”

"Esponenti come il magistrato Pradella, ma anche giornalisti, scrittori, intellettuali che operano in questo senso devono essere tutelati dallo Stato e quest’ultimo deve consentirgli di svolgere il loro lavoro in piena sicurezza.”

Petizione per ridare la scorta al magistrato Pradella: intervista a Giovanni Impastato “E’ il frutto del clima di questo paese, il Governo non ha intenzione di lottare contro la mafia”

“Credo che come è stato per Saviano, Ruotolo e molti altri che in questo paese si stanno esponendo nella lotta contro il sistema mafioso, anche il procuratore aggiunto Grazia Pradella abbia diritto a vedersi riconosciuta la scorta, proprio per il suo delicato impegno.” A dirlo è Giovanni Impastato, promotore della petizione lanciata dal Centro culturale Felicia e Peppino Impastato di Sanremo contro la decisione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura di Imperia di togliere la scorta al magistrato Grazia Pradella, mentre è impegnata in importanti inchieste sul nostro territorio. 

“Tutto questo - spiega Giovanni Impastato al nostro giornale - non è altro che il frutto del clima che si sta diffondendo nel nostro paese e testimonia come l’attuale governo, in realtà, non abbia alcuna intenzione di battersi per la lotta alle mafie. Esponenti come il magistrato Pradella, ma anche giornalisti, scrittori, intellettuali che operano in questo senso devono essere tutelati dallo Stato e quest’ultimo deve consentirgli di svolgere il loro lavoro in piena sicurezza.” 

Giovanni Impastato, primo firmatario della petizione che è possibile sottoscrivere QUI, invita ovviamente a prendere parte alla richiesta collettiva rivolta al Prefetto di Imperia e ai Ministri del Governo e ribadisce come il Centro culturale di Sanremo, ma anche Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, si batteranno affinché possano essere ripristinati i dispositivi di protezione per Grazia Pradella: “Sono orgoglioso di essere stato il primo firmatario di questa petizione - ha aggiunto - la dott.sa Pradella è sempre stata al nostro fianco, ci ha sostenuto e ha contribuito al nostro lavoro e al nostro impegno, soprattutto durante le numerose iniziative organizzate sul territorio. A lei va la mia solidarietà per questa incresciosa vicenda, da parte mia, della mia famiglia e di tutta Casa Memoria.” 

Simona Della Croce

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