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Politica | 25 luglio 2019, 07:14

Taggia: difficoltà di cassa, il rendiconto finanziario 2018 ed il disavanzo al centro del Consiglio Comunale

La pratica presentata dall'assessore Cerri ha portato ad un botta e risposta con il consigliere di minoranza, Roberto Orengo. Anche il sindaco Mario Conio ha fornito una disamina della situazione.

Taggia: difficoltà di cassa, il rendiconto finanziario 2018 ed il disavanzo al centro del Consiglio Comunale

Il consiglio comunale di Taggia si è espresso sul rendiconto finanziario del 2018. Non sono emerse particolari novità durante la discussione sul documento economico, considerando anche il dato più significativo, quello relativo al disavanzo di amministrazione; una certezza che accompagnerà questo comune fino al 2044.

Il saldo in negativo è di 432.145,54 euro ed è figlio, come per moltissimi altri comuni, nella medesima situazione di Taggia, dell'introduzione nel 2015 della meglio nota 'contabilità armonizzata'. A Chiara Cerri, l'assessore con delega allo Sviluppo Economico e produttivo (Commercio, attività produttive, bilancio) l'arduo compito di rendere edotta l'assise sui numeri che confermano l'attività economica dell'ente per il 2018.

“Il risultato conseguito è positivo pari a 7milioni 107mila 986,66 euro tuttavia a causa dei vincoli sullo stesso, in primis il fondo crediti di dubbia esigibilità, per 5milioni 152mila 561,39, l’avanzo utilizzabile è pari ad euro - 432mila 145,54 e costituisce di fatto un disavanzo di amministrazione. Tale disavanzo  è in corso di recupero applicando una quota annua di 28mila 642 euro per i prossimi 26 anni. Fino ad esaurimento, al 2044” - precisa l'assessore.

“Per quanto riguarda la verifica dei parametri deficitari dell’ente. Nove su dieci dei punti non presentano parametri deficitari. Nell’unico parametro negativo si evidenziano le difficoltà dell’ente sul fronte dell’entrata in ordine al realizzo dei crediti e sono in parte fisiologiche. Nonostante un avanzo di amministrazione positivo e i crediti superiori ai debiti non si riesce ad incassare tutto quello che si dovrebbe e si ricorre ad anticipazioni di tesoreria” aggiunge l'assessore Cerri. 

“Tutto questo denota che ci sono difficoltà dal punto di vista della cassa, sopperite chiedendo un anticipo. - analizza dalla minoranza, Roberto Orengo, consigliere comunale e capogruppo de 'Il Passo Giusto - Messo questo rendiconto 2018 in paragone con il preventivo 2018 ci sono mancate entrate per numeri importanti. Quindi il preventivo non è stato un buon preventivo. - rincara Orengo – Sono stati usati i soldi in entrata per metterli in conto capitale indebolendo la cassa”.  

A questo punto la discussione è virata su un'analisi economico politica. E' emerso che effettivamente tre voci hanno inciso negativamente sulle entrate facendo registrare un minor gettito: le multe (attraverso l'impossibilità di utilizzare l'impianto di videosorveglianza cittadino, ndr), gli oneri di urbanizzazione e l'evasione dei tributi.

Anche il sindaco, Mario Conio ha fornito una chiave di lettura ed all'esponente di opposizione ha risposto dicendo: “Stiamo parlando di un preventivo ed un consuntivo 2018 basato sul lavoro fatto dalla precedente amministrazione. Se parlo di questo famoso disavanzo ci metto una quota consistente di fondi  PAR-FAS attivati che non destano particolare preoccupazioni. Abbiamo contezza che queste somme entreranno nella disponibilità dell’ente ma chiaramente oggi ci espongono ad un’anticipazione di cassa”.

Tra le difficoltà che caratterizzano la situazione economica del Comune ci sono anche le famose royalties che il Comune di Taggia dovrebbe percepire, tramite provincia dagli altri comuni dell'ambito per la presenza e l'uso di una discarica sul territorio comunale tabiese. L'evaso e la riscossione sono un altro dei punti critici che intaccano il bilancio dell'ente. In questo campo l'amministrazione ha confermato l'intenzione di potenziare l'organico dell'ufficio tributi, proprio per iniziare ad arginare questa problematica.

Secca la replica di Orengo: “I Par Fas contribuiscono al disavanzo? Meno male. Sono le opere pubbliche fatte a Taggia. Qual è la direzione quella del taglio, di nuove entrate? Se guardo determinati capitoli: abbiamo fatto tre aste di immobili comunali, mettendo 200mila euro a preventivo e ne sono entrati 18mila; gli oneri, ne dovevano entrati 1milione e 600mila e non ne sono entrati 1milione e 400mila; le multe, doveva entrare 1milione e 100 mila e ne sono entrati 561mila. Tra un po’ ci sono gli equilibri. Daranno una direzione dell’anno di grandissima difficoltà di cassa. Guardando questo consuntivo e vedendo che ci sono quai 3milioni di euro in meno, mi chiedo, si è già pensato qualcosa?” 

“Quest’anno appena riusciamo a fare verifica vogliamo iniziare a chiedere prima agli uffici le previsioni per verificare che siano prudenti e cercheremo di lavorare con gli uffici per ottenere un risultato migliore ogni anno per arrivare a fare meno variazioni possibili. Nel preventivo di quest’anno siamo stati costretti a limitare le entrate. - ha ricordato l'assessore Cerri – perchè si è visto che questa difficoltà è reale. In un’ottica di realismo e cercare di ottenere un risultato e i famosi equilibri di bilancio, le entrate sono già diminuite. Cercherò di fare un lavoro attento, per non trovarci in momenti critici per il Comune ed il nostro programma amministrativo”.

”Dopo il disavanzo amministrativo se ci sono gravi difficoltà di cassa si va verso dissesto preventivo. Ad oggi queste difficoltà spero si risolvano ma portano a non fare più investimenti ed opere pubbliche. Vedo un rallentamento forte se non quasi uno stop dei lavori pubblici” - denuncia Orengo.

“E’ innegabile che il comune per come è strutturato abbia difficoltà di cassa che nel corso dell'anno però portano ad ottenere buoni risultati. Il problema di questo comune è che incassa tardi. - commenta il primo cittadino - Abbiamo circa 6 mesi dove si va in anticipazione perché le prime rate arrivano a ridosso di metà anno. Abbiamo operato correttamente. Il 2018 era un anno in cui noi abbiamo avuto un elemento multe, innovativo. Prudentemente quest’anno abbiamo preso atto e ridotto il gettito. Sugli oneri previsti entro fine anno contiamo di arrivare ad un risultato vicino alle previsioni. In campo abbiamo messo una serie di attività per contrastare la difficoltà di incasso dell’ente. Sulle royalties, c’è un’attività costante di monitoraggio e stimolo verso Provincia. Ad oggi abbiamo incassato quanto Provincia ha chiesto ed ottenuto dai comuni dell’ambito. L'ufficio tributi, crediamo che una persona inserita sia un investimento ottimo. In più, c’è un progetto mirato per andare a captare la sacca di inevaso rimasto. Si tratta di iniziative rivolte alla prudenza”.

“Non accetto quando si parla di un piano opere pubbliche ridimensionato. Abbiamo in itinere un parcheggio importante ed un edificio scolastico nel centro di arma. Il piano opere pubbliche è partito correttamente ci vuole tempo. Questa è una amministrazione ambiziosa” - conclude Conio.

Così si chiude la discussione sul bilancio consuntivo 2018 ma all'orizzonte c'è già un nuovo consiglio comunale, in programma lunedì. L'assise è stata convocata in modo urgente in quanto a ridosso della scadenza della verifica degli equilibri di bilancio.

Stefano Michero

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