Anche quest’anno, per il terzo consecutivo, la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo ha ricevuto un aumento del contributo da parte del Ministero dei Beni Culturali, pari al 10% del contributo ricevuto nel 2018, percentuale massima erogabile da parte del Ministero in base all’ultimo Decreto. L’ incremento risulta essere il terzo consecutivo ottenuto dalla Fondazione, elevando il contributo ministeriale a € 856.312,00, tornando quindi ai livelli del 2014. Il risultato è evidentemente di grande importanza per molteplici motivi, principalmente economici.
“In un momento di grande difficoltà – spiegano dalla Fondazione -, affrontato dal CDA con profondo rigore, dalla Direzione Generale e dalla Direzione Artistica con assoluta competenza, dalla struttura con grande dedizione e da tutti i dipendenti con professionalità e spirito di sacrificio, un risultato siffatto viene ad essere linfa vitale per la serenità economica della Fondazione tutta.
Analizzando a fondo il contributo in relazione a quello delle altre Orchestre si può facilmente notare come soltanto 6 su un totale di 12 Istituzioni Concertistico Orchestrali quest'anno abbiano aumentato il proprio introito ministeriale, e di queste solo 3 hanno avuto il 10% in più rispetto a quanto percepito nel 2018. Nello specifico la nostra Fondazione ha ricevuto per tre anni consecutivi il massimo della sovvenzione possibile.
L’aver ottenuto il massimo del punteggio raggiungibile per l’efficienza gestionale è motivo di particolare orgoglio in quanto dimostra come la nostra Fondazione in tutti questi anni è stata e continua ad essere virtuosa nel proprio controllo di gestione.
L’importanza del risultato ottenuto diviene ancora più evidente se messo in relazione con:
- La complessità della Domanda Ministeriale che giudica il progetto annuale attraverso 25 parametri volti a verificare la qualità artistica, l'efficienza gestionale, il numero dei concerti con organico orchestrale costituito da almeno 35 elementi, la diffusione dei concerti sul territorio nazionale ed internazionale.
- Il budget economico da destinare ai Direttori e Solisti ospiti della nostra programmazione è molto contenuto e di gran lunga inferiore a quello di qualsiasi altra Orchestra sovvenzionata dal Ministero;
- Il numero dei dipendenti del reparto amministrativo è decisamente inferiore a quello di tutte le altre 12 Orchestre I.C.O.;
- L’essere in ‘competizione’ con altre Orchestre che rappresentano città importanti quali Milano, Palermo, Bari, Bolzano, Parma o addirittura Regioni come la Toscana, le Marche e l'Abruzzo”.