Ventimiglia Vallecrosia Bordighera - 16 luglio 2019, 18:19

Bollette dell’acqua alle stelle per gli agricoltori dell’estremo Ponente: a Sanremo vertice tra sindaci, ‘Iren’ e Provincia. Si va verso una mediazione

Nei giorni scorsi qualcuno ha ricevuto bollette con aumenti che sfondano il tetto del 100%

La riunione di questa mattina in Comune a Sanremo

C’è grande preoccupazione nel mondo agricolo e imprenditoriale dell’estremo Ponente. Nei giorni scorsi molti operatori del settore hanno lamentato l’arrivo di bollette dell’acqua con aumenti spropositati: in alcuni casi l’incremento ha sfondato il tetto del 100%. Si è passati, quindi, dagli 0,67 centesimi al metro cubo a oltre 1,41.

Questa mattina era in programma a Sanremo un vertice tra i sindaci dell’estremo Ponente, la società ‘Iren’ e la Provincia di Imperia. Nella Sala degli Specchi di Palazzo Bellevue erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Vallecrosia, Camporosso, Seborga, Soldano e Vallebona oltre a una delegazione di ‘Iren’ e il presidente della Provincia Domenico Abbo.

Tutto ha avuto inizio quando, con un provvedimento provinciale del febbraio 2019, si è stabilito un sostanziale cambio nel calcolo delle bollette. Prima le aziende agricole pagavano con un regime ‘forfettario’ sul presunto consumo, ora non è più possibile e si è passati a un sistema di calcolo effettivo. In poche parole, si paga quanto si consuma. Il risultato è che ora chi pagava al limite della propria soglia di ‘forfait’ si è trovato con aumenti spropositati. Chi invece consumava sotto la metà della soglia ne ha avuto un risparmio.

Il risultato della riunione di questa mattina vede l’intenzione da parte di ‘Iren’ di verificare i casi con aumenti maggiori per evitare che si possano ripetere nei prossimi mesi. Si cercherà di parametrare nuovamente le tariffe per evitare picchi verso l’alto o verso il basso.

Da parte del mondo politico locale presente oggi alla riunione emerge un generale senso di soddisfazione: “Siamo stati i promotori della riunione e prendiamo atto dell’apertura da parte dell’azienda a una riflessione con le associazioni di categoria per evitare chiusure. È un momento difficile per la nostra economia, il compito dei sindaci è quello di preservare le attività”.

Pietro Zampedroni