Sentire parlare di cannabis fa rimanere ancora un po' sull'attenti al giorno d'oggi. Il tabù infatti non è ancora stato sconfitto per cui la marijuana è vista ancora allo stato attuale come un qualcosa di illegale.
Forse molti non sanno ancora che lo Stato permette la vendita di erba legale da diversi anni. Certamente questa però è consentita solo per la cannabis light ossia la marijuana legale a bassissima concentrazione di THC al suo interno.
Qui ad esempio si può acquistare cannabis light ( erba legale ) certificata e a norma di legge, senza pensare di commettere chissà quale reato. Ma quali solo le caratteristiche della cannabis light? Scopriamolo insieme.
Caratteristiche
La cannabis light ha al suo interno due particolari metaboliti chiamati THC e CBD. Il tetraidrocannabinolo è un metabolita psicoattivo il cui limite per il commercio legale è stato stabilito al valore massimo dello 0,2%. L'assunzione light di THC favorisce il rilascio da parte dell'organismo della dopamina, un ormone che rilassa l'organismo e induce una sensazione di benessere.
Il cannabidiolo o CBD è invece un metabolita non psicoattivo dall'azione antiossidante, che contrasta i radicali liberi e rallenta l'invecchiamento cellulare. Il CBD si propone anche come efficace antitumorale. Il cannabidolo ha inoltre proprietà ansiolitiche, analgesiche, antidepressive, antinfiammatorie e antipsicotiche.
Il cannabidolo aiuta inoltre la salute degli occhi prevenendo la comparsa di patologie degenerative della retina, aiuta contro il mal di testa e i dolori mestruali, rilassa corpo e psiche.
Concentrazione legale e illegale
La cannabis si può dunque definire light quando la concentrazione di THC presente in essa è inferiore, come abbiamo detto, al valore dello 0,2%. In questo caso il suo commercio è consentito senza problemi. Le minime concentrazioni di THC presenti comportano nella cannabis light esclusivamente gli effetti del CBD descritti nel paragrafo precedente.
Assumere cannabis light non è quindi pericoloso per l'organismo. Molto diverso è invece il discorso dell'assunzione di cannabis non legale ossia erba che al suo interno presenti maggiori concentrazioni di THC.
In questo caso, oltre a cadere nell'illegalità, assumere cannabis non legale può provocare all'organismo gravi e pericolosi effetti collaterali. Tra questi possiamo annoverare la percezione di un senso di prostrazione accompagnato da un pesante stato allucinatorio sia visivo che uditivo.
Altri effetti collaterali causati dall'erba illegale con maggiori concentrazioni di THC nella sua composizione sono il disorientamento nello spazio e nel tempo, la comparsa dell'ansia e di manie di persecuzione, la comparsa di uno stato di stanchezza mentale e fisica persistente.
A tutti questi disturbi che coinvolgono lo strato più profondo della psiche si aggiungono disturbi fisici tra cui l’accelerazione del battito cardiaco, problemi respiratori e polmonari, la comparsa di febbre e malessere.