Economia - 12 luglio 2019, 10:00

Tecnologia: le migliori app e piattaforme per imparare le lingue

Imparare una nuova lingua vuol dire aprirsi una finestra diversa sul mondo

Imparare una nuova lingua vuol dire aprirsi una finestra diversa sul mondo. Conoscere le lingue, infatti, ci permette di comunicare in un mondo globalizzato, ci consente di comprendere nuove culture, nuove tradizioni e costumi e, in ultimo, ma non per importanza, ci apre nuove opportunità di lavoro.

Negli ultimi anni la conoscenza di almeno una lingua straniera è un requisito imprescindibile per trovare lavoro all’estero ma anche in Italia. Che lavoriate in una piccola azienda della vostra città o in una multinazionale, vi verrà sempre richiesta una specifica competenza linguistica.Soprattutto se desiderate lavorare in una multinazionale, probabilmente, sarà sufficiente l’inglese, ma costituirà requisito preferenziale la conoscenza di almeno un’altra lingua: spagnolo, francese o un’altra delle lingue più parlate al mondo, a seconda del settore e dei Pesi con il quale l’azienda intrattiene rapporti commerciali.

Ovvio che non possiamo impararle tutte, anche perché esistono circa 7,102 lingue, parlate da oltre sette miliardi di persone.

Secondo uno studio effettuato dal Linguasphere Observatory sulle lingue più parlate al mondo, riportando stime sia sul numero di persone che parlano una lingua specifica come lingua madre o secondaria, sorprendentemente non è l’inglese la lingua più parlata al mondo.

Secondo recenti studi la lingua più parlata nel mondo è il cinese mandarino, parlata da più di 1000 milioni di persone in soli 5 Paesi. Di pari importanza, anche se secondo la classifica è successivo, troviamo l’inglese, anch’esso parlato da circa 1000 milioni di persone sparse in oltre 70 Paesi. Al terzo posto si classifica l’hindi/urdu parlato da 900 milioni di persone circa, situati in 3 Paesi.

Imparare le lingue grazie ad internet

Oggi per imparare una nuova lingua non è necessario spendere una fortuna. Anzi, è possibile farlo attraverso di piattaforme e app sempre più efficienti e semplici da utilizzare. Quali sono le migliori? Scopriamolo insieme.

Rosetta Stone

Partiamo subito da Rosetta Stone, uno dei leader nell’insegnamento delle lingue da 25 anni e la app che hanno sviluppato per l’apprendimento delle lingue straniere in remoto è decisamente all’altezza del nome che portano. Si può scegliere tra 24 lingue e si procede con un metodo intuitivo e immersivo che si basa su ascolto, ripetizione e immagini. La prima lezione è gratuita, dopodiché è possibile sottoscrivere un abbonamento il cui prezzo varia a seconda della lingua scelta.

Duolingo

Con Duolingo si possono imparare 23 lingue gratuitamente e senza abbonamento, acquistando separatamente, se lo si desidera, pacchetti interattivi dai nomi accattivanti come “cestino di gemme”. La grafica è minimale e ricorda quella dei libri per bambini illustrati, mentre la caratteristica davvero innovativa sono le chat con degli esperti in un settore specifico (un veterinario, uno chef, un gioielliere) dove si possono mettere in pratica lessico e regole imparate.

Busuu

Busuu invece è l'app più social di tutte: iniziare a studiare con Busuu equivale a entrare a far parte di una gigantesca community linguistica (oltre 90 milioni di persone!). Ci sono oltre 1000 lezioni create da esperti e affiancate da tecnologie di machine learning, e comprendono piani di studio personalizzati e riconoscimento vocale. Il bello di avere una community di supporto è che ci sarà sempre un madrelingua a disposizione per risolvere dubbi o per correggere “i compiti a casa”. Le lingue disponibili sono 12 e le tariffe vanno da 4,99 € a 74,99 €.

Beelinguapp

Qualcuno potrebbe pensare che articoli di attualità, racconti, favole e pubblicazioni scientifiche non si sposino particolarmente bene con il karaoke, ma non potrebbero fare errore di valutazione più grande. Il metodo di apprendimento che questa app offre per 13 lingue straniere è basato proprio su questi elementi: ogni testo viene mostrato in due lingue e l’allievo può leggerlo, ascoltarlo, e provare riperterlo secondo i suoi tempi. Ci sono anche anche giochi per associare parole a immagini, e canzoni da cantare a squarciagola, tutto mentre si impara una lingua nuova. La versione gratuita dà accesso al 60% circa dei testi disponibili.

Babbel 

Babbel non ha bisogno di molte presentazioni, perché forse si tratta dell’applicazione per l’apprendimento delle lingue più celebre e utilizzata in tutto il mondo. Per raggiungere un simile traguardo innanzitutto offre “solo” 14 lingue tra le quali scegliere per imparare. Quindi propone situazioni, dialoghi e vocaboli di uso comune e quotidiano per imparare cose e aspetti concreti della vita di quel Paese (e sapersi destreggiare rapidamente). Tutto questo e molto altro ancora grazie a un gruppo di esperti linguistici che ha provveduto a creare gli strumenti per imparare con profitto la lingua prescelta.

Le lezioni non sono mai lunghe: al massimo quindici minuti, ma nonostante la durata “limitata” aiutano a mantenersi “in allenamento”, e gli argomenti trattati sono sempre interessanti e utilissimi. E quello che hai imparato lo potrai ripetere per memorizzare vocaboli al meglio. Purtroppo solo la prima lezione è gratuita, se quindi vuoi davvero apprendere una lingua con Babbel, devi acquistare la versione “Pro”.

Queste, dunque, le migliori app e piattaforme per conoscere le lingue. Oggi, infatti, il mondo dell’apprendimento si è spostato sul web. Online ci sono corsi per imparare a cucinare come quello di Diventachef oppure quello per chi vuole imparare come si gioca a poker sul blog di NetBet. E questi sono soltanto dei piccoli esempi. Il web permette di imparare praticamente tutto, basta soltanto volerlo.



Richy Garino