L’anno recentemente andato in archivio, non verrà certamente ricordato in chiave positiva. L’avvento di una pandemia a livello globale, come non avveniva da oltre un secolo, ha stravolto le abitudini dei cittadini di tutto il mondo, limitando significativamente la loro vita sociale e la libertà individuale di ciascuno di essi.
Per cercare di arginare il virus si sono resi necessari dei rigidi lockdown, che hanno messo in ginocchio le economie di tutto il mondo. Non tutti i settori, tuttavia, sono stati colpiti in egual misura. Dopo il primo rigido lockdown dello scorso marzo, durato quasi due mesi, alcuni comparti industriali sono tornati ad una produzione accettabile, quasi ai livelli pre-covid, mentre altri hanno subito pesantemente la potenza deflagrante del maledetto virus.
Il settore dei viaggi è il più colpito dall’emergenza sanitaria
Il caso più lampante, in tal senso, arriva direttamente dal settore viaggi, in evidente difficoltà a causa delle molteplici restrizioni, molte ancora in vigore, causate dalla emergenza sanitaria. Spostarsi è diventato alquanto complesso. Oltre alle restrizioni sul territorio nazionale, con trasferimenti vietati o fortemente limitati da regione in regione, permangono alcuni obblighi nel caso in cui venisse effettuato un viaggio all’estero.
La più nota è la quarantena obbligatoria di 14 giorni al ritorno in patria, che impedisce a buona parte dei lavoratori di potersi recare all’estero: non tutti i datori di lavoro sono concilianti col proprio dipendente se il periodo di ferie fosse prolungato da ulteriori due settimane di assenza. I tour operator, di conseguenza, sono quelli maggiormente penalizzati dalla emergenza sanitaria che attanaglia il nostro paese, la cui luce in fondo al tunnel è lungi dall’essere vista.
Le agenzie viaggio, ad esempio, hanno fatto registrare, mediamente, cali di fatturato prossimi alla soglia del 90%. E alcune di esse, giocoforza, sono state costrette ad alzare definitivamente le saracinesche. Va da sé, di conseguenza, che anche le compagnie aeree abbiano subito danni irreparabili dalla comparsa del virus: molte, purtroppo, non hanno potuto far altro che tagliare, significativamente, il proprio personale.
Lo stesso discorso può essere traslato anche nel settore automobilistico, anche se nel nostro paese, grazie al cosiddetto “blocco licenziamenti”, la flessione non è stata in cui marcata come altrove. Basti pensare, ad esempio, a quanto avvenuto in casa Renault, che ha previsto un taglio di oltre 2000 dipendenti per far fronte al crollo delle vendite registrato da marzo 2020 in poi.
Ristorazione e cura della persona: come è stato rimodulato il lavoro?
Un altro settore travolto dal nuovo coronavirus è stato, senza alcun dubbio, quello alberghiero, che ancora oggi, nonostante la possibilità di poter far soggiornare gli ospiti, risente pesantemente di tutte le giuste restrizioni imposte dalle autorità sanitarie. Il nostro paese, grazie alle infinite bellezze naturali ed artistiche, è particolarmente votato al turismo. Ed il calo di visitatori provenienti dall’estero, specie nelle città d’arte, ha contribuito, purtroppo, a rendere ancor più drammatica la situazione.
Situazione difficile, seppur non drammatica come quella del settore alberghiero, anche nel mondo della ristorazione. A distanza di un anno dalla comparsa del virus, i ristoranti possono ricevere gli avventori solo a pranzo. Anche in questo caso, purtroppo, alcuni esercizi hanno dovuto chiudere la propria attività. Tutti quelli ancora attivi hanno dovuto rivedere le proprie modalità di lavoro, facendo pesantemente ricorso all’opzione asporto.
Anche il settore dedicato al benessere e alla cura della persona non è stato risparmiato. Inutile negare come alcuni comparti, come ad esempio i centri estetici e le palestre, stiano pagando un prezzo carissimo. Altri, invece, sono riusciti a reggere meglio l’urto, come i parrucchieri, in risalita dopo la chiusura obbligatoria del primo lockdown, e le escort Torino, tra le prime a rimodulare il proprio lavoro alle nuove norme sanitarie e fornire i propri servigi tramite webcam.