C’è anche un po’ di Sanremo nella conquista delle Olimpiadi 2026, assegnate a Milano e Cortina. Si tratta di Stefano Manelli, 40enne nato nella città dei fiori, che da tempo vive e lavora Torino. Manelli, che è Direttore della società ‘Citec’, è un ingegnere dei trasporti ed ha già ‘vinto’ per altre delegazioni, le candidature ad altre Olimpiadi.
Manelli ha studiato fino al Liceo a Sanremo e, quindi, dopo aver frequentato l’Università a Torino ed in Svizzera, si è stabilito nel capoluogo piemontese e, dall’inizio della carriera ha lavorato per i piani del traffico a Sanremo, ma anche per gli eventi sportivi, come per Torino 2006 (per 3 anni si è occupato di sviluppare il piano della città nel comitato organizzatore). Ha lavorato anche per diverse edizioni degli europei di calcio, come consulente dell’Uefa ed ora sta lavorando per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ha anche fatto alcune consulenze per il Comitato Olimpico Internazionale, tra cui anche la valutazione per la selezione della città, poi vinta da Tokyo. Per le Olimpiadi 2018 di Pyongyag, è stato uno dei consulenti per conto del Comitato Olimpico Internazionale.
Tornando alle Olimpiadi Milano-Cortina, Manelli ha cominciato a lavorare con il Coni dal novembre scorso, preparando il dossier della candidatura, poi consegnato a gennaio. Per conto del Coni ha tenuto una serie di riunioni di confronto con il Comitato internazionale che ha nominato i suoi esperti e, nel mese di aprile, ha condotto la commissione di valutazione che ha stilato poi il rapporto. Nell’ultimo fine settimana si è occupato della presentazione del lavoro svolto e, ovviamente convincere i delegati a votare per la delegazione italiana.
Manelli ha redatto il capitolo dei trasporti all’interno del dossier ed ha fatto le analisi tecniche per trovare soluzioni per gli spostamenti a Milano e Cortina e tra le due località che saranno interessate dai giochi olimpici 2026. Ieri c’era anche lui, insieme alla delegazione italiana, come tecnico e parte della delegazione, insieme al mondo dello sport ed alla parte politica.
Abbiamo chiesto a Stefano Manelli quali emozioni ha provato ieri durante la cerimonia che ha incoronato Milano-Cortina: “Due anni fa – ha detto - eravamo parte della delegazione di Parigi e l’aver vinto è stato gratificante dopo anni di lavoro. Però, sinceramente, viverlo per il proprio paese ha una valenza ancora più particolare ed emozionante. Per me è un cerchio che si chiude perché, dopo la prima Olimpiade a Torino, riportare i giochi in Italia è un grande risultato”.