Tra i vigneti e i boschi, nel cuore delle Langhe, si trova questa locanda punto d’incontro tra l’arte di pittori e scrittori, e le querce, dove crescono tartufi e funghi.
Gestita da diverse generazioni da una famiglia con esperienza nella ristorazione e passione nella ricerca dei tartufi, la locanda ha 6 camere accoglienti e confortevoli. Ezio Costa, esperto trifulau, accompagna gli ospiti con i suoi fidati cani, alla ricerca del prezioso frutto della terra.
La moglie, Clelia Vivalda, propone piatti tradizionali langaroli, utilizzando le ricette della mamma, come la “carpionata”, l’insalata russa di sole verdure, “l’uriot”, frattaglie di maiale con verdure. Le verdure sono della zona e le carni di allevatori di fiducia.
La specialità è il tartufo, bianco nel periodo da metà settembre a dicembre e quello nero negli altri periodi. Organizzano serate a tema per riscoprire gli antichi sapori, con attenzione anche ai vegetariani. Il menù degustazione è proposto a € 25/30, ma si può anche scegliere alla carta.
Tra gli antipasti da segnalare le acciughe verdi senza aglio, i primi comprendono paste fresche tutte fatte in casa, tra cui spiccano degli straordinari ravioli del plin;
fra i secondi le costine di maiale al Barbera, sono famose per il loro segreto metodo di cottura; fra i dolci il bonet, la torta di nocciole di produzione propria, le torte e le creme alla frutta.
Carta dei vini con interessanti etichette della zona.
Clelia ha ricevuto nel mese di marzo il premio “Custodi del territorio”, che viene conferito a chi si è particolarmente distinto nella difesa e promozione delle tradizioni locali.
Tra Arte e Querce un ristorante della Tavolozza e si trova a Monchiero in via Monchiero Alto n. 11, telefono: 0173 792156 .
Il locale dispone di un sito web all’indirizzo www.traarteequerce.com ed è chiuso il martedì e per ferie dal 24 dicembre fino a Pasqua.
Si parla inglese e francese, sono accettate le principali carte di credito, ma soprattutto l'accoglienza è ottima e sempre con il sorriso.