Attualità - 31 maggio 2019, 12:20

Colpo di scena all’Inps di Sanremo, sparito il cartello con i nuovi orari e non cambiano (per ora) i giorni di apertura al pubblico

Sarebbe stata una scelta negativa per i pensionati di Sanremo e di tutta la zona servita dall’agenzia di piazza Eroi nella città dei fiori, che comprende anche Taggia, la Valle Argentina, Ceriana e la costa da Ospedaletti a Riva Ligure.

Nei giorni scorsi avevamo evidenziato l’affissione di un cartello (cliccando QUI). che modificava gli orari dello sportello dell’agenzia Inps di Sanremo, riducendo le giornate di apertura al pubblico da due (martedì e venerdì) alla sola giornata del giovedì. Immediate erano state le proteste degli utenti e delle organizzazioni sindacali, in particolare la UilPa, che aveva chiesto un incontro e la revoca del provvedimento, evidenziando la gravità del comportamento della Direzione provinciale dell’Inps, che non aveva informato le organizzazioni sindacali, gli enti di patronato e neppure agli organi di informazione.

Sarebbe stata una scelta negativa per i pensionati di Sanremo e di tutta la zona servita dall’agenzia di piazza Eroi nella città dei fiori, che comprende anche Taggia, la Valle Argentina, Ceriana e la costa da Ospedaletti a Riva Ligure. Ora con lo stesso ‘stile’ è scomparso il cartello e l’addetto alla vigilanza comunica oggi all’utenza che l’orario non è stato cambiato.

La segreteria della UilPa ha preso atto con soddisfazione della sospensione del provvedimento e rimane in attesa di un incontro con la Direzione Provinciale Inps per discutere gli altri problemi dell’agenzia “Chiediamo di discutere i punti relativi alla logistica dello sportello,  che la direzione non ha mai voluto affrontare ed in particolare:
- sala d'attesa  dotata di un numero esiguo di posti a sedere (16 a fronte di una coda in attesa di norma di oltre 30 persone) e la sala non tutela il diritto alla privacy;
- mancata predisposizione di servizi igienici per l'utenza all'interno dei locali Inps;
- gestione inefficiente del cosiddetto ‘raddoppio  sportello’: spesso organizzato in ritardo, non consente il termine dell'attività nemmeno entro l'orario del servizio di vigilanza, esponendo così i colleghi a rischi e pericoli e creando difficoltà ai dipendenti in part-time di effettuare la pausa mensa entro l'orario di lavoro al fine di usufruire del buono pasto”.

Carlo Alessi