A pochi giorni dalle elezioni provinciali che vedranno l’elezione di Domenico Abbo, il presidente uscente Fabio Natta ha incontrato i dipendenti della Provincia salutandoli con un lungo discorso che ha tenuto nella sala consiglio, in un giorno in cui l’Ente assiste al caos di questa mattina con la conferenza dei sindaci su Rivieracqua che non ha raggiunto il numero legale, con la conseguenza di mettere a rischio il futuro dell’azienda.
“I giorni non facili per la nostra Provincia in questi quattro anni sono stati davvero tanti, - ha detto Natta ai cronisti - e direi che ce ne sono stati degli altri molto più difficili di questo che poi esulava dalla nostra competenza, perché la conferenza dei sindaci la organizzano Rivieracqua e i soci, e quindi era competenza del Comune di Sanremo. Nella nostra ultima assemblea dei sindaci, che abbiamo tenuto due giorni fa, altro momento difficile, ma conclusivo da un punto di vista amministrativo politico, credo in maniera positiva, perché comunque in quella sede abbiamo messo dei paletti importanti, con grande responsabilità da parte dei sindaci.
Sono stati quattro anni molto impegnativi, molto difficili. Io ho voluto oggi ringraziare tutti i dipendenti, perché quando sono arrivato qua quattro anni fa non sapevamo neanche se potevamo arrivare a fine anno, da un punto di vista istituzionale e economico finanziario. In questi quattro anni in realtà, pur dimezzando il personale e pur con tutte le difficoltà economiche, che non abbiamo risolto definitivamente, ma per le quali intravediamo la luce, siamo riusciti, oltre a far sopravvivere l’ente, e questo conta fino a un certo punto, a dare dignità all’ente e a fare delle cose. Io lo ricorderò, perché sono impegnato ancora due giorni a cercare di risolvere ancora qualche problema, piccolo o grande, a provare a dare una mano, e poi potrò fare una sintesi più puntuale.
Ricordo che quattro anni fa i rifiuti li portavamo fuori regione, perché c’era il famoso lotto 6 posto sotto sequestro, il cantiere è finito, è prima discarica pubblica e l’ultima della provincia di Imperia. In questo momento è l’unica discarica pubblica in regione che funziona, e quindi questo problema è stato affrontato, risolto, e creato il presupposto per una risoluzione definitiva, perché il progetto del biodigestore è molto avviato e credo possa vedere la luce se non in tempi previsti, con qualche mese di ritardo, quindi abbiamo sotto questo profilo risolto un problema molto importante.
Sull’acqua, sappiamo bene come stanno le cose. Quello che doveva fare la Provincia è stato fatto. Io confido che la gestione pubblica dell’acqua resti in piedi e che ci possa essere un futuro per questo tipo di gestione, e soprattutto che vengano risolti i problemi per i cittadini per quanto riguarda la fruizione dell’acqua.
Sulle scuole e sulle strade abbiamo raggiunto risultati impensabili, perché non c’era una lira, si diceva una volta, oggi si dice un euro, e dopo tanti anni abbiamo ricominciato a fare asfalti, abbiamo cominciato ad aggiustare le scuole in una maniera straordinaria, e non con dei semplici interventi limitati al minimo essenziale. Abbiamo ricominciato a poter vedere essere finanziati i nostri progetti sulle scuole e sulle strade, e questo è un dato molto importante.
Tante sarebbero le cose da ricordare. Posso dire che dal punto di vista economico finanziario, anche grazie al lavoro fatto dall'Upi (Unione Province Italiane) finalmente c’è, se non un ritorno a una soddisfacente contribuzione nazionale per i nostri enti, una dignità riconosciuta alla Provincia di Imperia attraverso le ultime attribuzioni di soldi, parlo di 3 milioni 60mila euro annui, dal 2019 al 2033 che danno indubbiamente respiro. Mi piace anche ricordare come abbiamo gestito le emergenze, tipo l’alluvione di due anni fa, quando senza i nostri uomini e i nostri mezzi sicuramente la situazione poteva essere molto più drammatica, ma, ripeto, ci sarebbero tante altre cose da ricordare e lo farò sicuramente a breve. Oggi ci tenevo a salutare i dipendenti, perché alla fine sono stati loro i veri protagonisti di questo”.