Politica - 28 marzo 2019, 07:21

Elezioni a Riva Ligure: dopo 5 anni in opposizione i consiglieri Balloni e Sablone tracciano un bilancio ma non sciolgono ancora le riserve

I diretti interessati non si sbilanciano su eventuali candidature a sindaco o liste ma dopo 5 anni tra i banchi di minoranza è lecito chiedersi se uno dei due o entrambi i consiglieri, separati o insieme, si presenteranno per l’imminente tornata elettorale.

Elezioni a Riva Ligure, se da un lato il sindaco Giorgio Giuffra punta al secondo mandato dall’altro le liste di opposizione non stanno ferme a guardare. Stando ad alcune indiscrezioni ci sarebbe stato un confronto tra i due consiglieri comunali Lorena Sablone di ‘Riva@ttiva’ e Paolo Balloni de ‘La Rinascita’. 

I diretti interessati non si sbilanciano su eventuali candidature a sindaco o liste ma dopo 5 anni tra i banchi di minoranza è lecito chiedersi se uno dei due o entrambi i consiglieri, separati o insieme, si presenteranno per l’imminente tornata elettorale. A maggior ragione ora che non mancano tanti giorni alla chiusura delle liste. 

“Non vogliamo sciogliere le riserve - tiene subito a precisare Lorena Sablone - Siamo stati allineati in consiglio comunale e c’è una comunione d’intenti che c’è stata fin da subito. Ci sono stati contatti arrivati da altre realtà. Associazioni ad esempio. Una progettualità più ampia rispetto al quadro locale e stiamo valutando altre opportunità extracomunali. Questo ci fa riflettere e dobbiamo decidere quale sarà il futuro. Vogliamo lavorare per il futuro di Riva Ligure e vogliamo scegliere. - aggiunge la rappresentante di Riva@ttiva - Stiamo valutando se sia più efficace un’azione locale o siano più proficue azioni esterne”.    

Sulla stessa linea anche Paolo Balloni che conferma di aver valutato diverse possibilità per questa campagna elettorale ma “...per il momento non c’è ancora nulla di deciso”. 

Il rappresentante del gruppo ‘La Rinascita' traccia un quadro molto negativo al termine di questi anni di amministrazione Giuffra. “Il paese è sporco e disordinato e ci sono molte cose che non vanno. Il turismo è scarso, le spiagge sono abbandonate ed i negozi chiudono. Il paese è morto e nel centro storico non c’è nessuno. La zona delle case popolari è un dormitorio. In questi anni non è stato fatto nulla per quelle persone, non ci sono servizi e non sono collegate con il resto del paese. - chiosa Balloni - Credo che si possa fare politica in modo diverso. Siamo delusi. Questo sabato ci sarà uno degli ultimi consigli comunali. Sono stati messi all’ordine del giorno 15 punti di un’importanza strategica ed il presidente del consiglio non ha convocato nemmeno la conferenza capigruppo per illustrare i punti e decidere orario e giorno. Siamo considerati consiglieri comunali di serie B”. 

Più focalizzata su altre tematiche la rappresentante di Riva@attiva. “E’ mancata la visione di un futuro con una direzione.  Bisogna fare opere con un ritorno sia sotto il profilo turistico ma soprattutto ambientale. Non basta la raccolta differenziata porta a porta per rendere Riva Ligure un comune virtuoso, servono certificazioni come ad esempio quella idrogeologica. Chiediamo una maggiore attenzione sull’ambientale. Questo manca. Bisogna avere una visione più globale. Serve una maggior interazione con gli altri comuni. Dovremo fare scelte di carattere ambientale che non riguardino solo Riva Ligure ma tutto il contesto locale”.

Stefano Michero