"Anche il carcere d’Imperia come quello di Savona?" Il quesito è stato posto dal SAPPe della Liguria, in vista della visita all’istituto imperiese da parte del segretario nazionale per la Liguria Michele Lorenzo.
La visita è prevista per le ore 10 del 26 marzo e serve per raccogliere ogni elemento utile per diagnosticare il futuro del carcere di Imperia. Spiega il segretario Lorenzo: "Stiamo ricevendo troppi segnali di disattenzione da parte dell’amministrazione penitenziaria del Provveditorato interregionale di Torino. Abbiamo più volte segnalato gravi carenze d’organico sia nei ruoli degli agenti assistenti e sia nei ruoli degli ispettori senza ottenere alcuna risposta o segnali d’interessamento".
"Il quadro che emerge non è dei più rosei, la popolazione detenuta è arrivata a toccare le 102 presenze a fronte delle 53 previste. - sottolineano dal sindacato - Un sold out che potrebbe significare che ulteriori ingressi non troverebbero il posto letto. Invito chiunque a valutare se questa condizione riconduce al concetto di dignità. Il tasto dolente è l’endemica carenza di personale ridotto a poco più di 50 unità che per fronteggiare la criticità lavorativa ricorrono a estenuanti turni di straordinario. La Polizia Penitenziaria deve garantire anche il controllo dei detenuti ricoverati presso l’ospedale cittadino il che significa un’ulteriore diminuzione della sicurezza interna".