Nelle scuole del golfodianese oggi si svolta la celebrazione della festa della donna (foto)

Alla Scuola Media Statale Umberto Novaro di Diano Marina e presso la sala parrocchiale di San Bartolomeo al mare, oggi si è svolta la celebrazione della festa della donna.

Gli incontri, tenutesi alla presenza degli alunni delle scuole secondarie di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Diano Marina, hanno avuto come tema l'educazione alla legalità. Dopo il saluto della vice preside, Serena Carelli, la delegata all'istruzione del Comune di Cervo, e un ringraziamento al Dirigente scolastico del plesso prof. Paolo Auricchia, Annina Elena ha letto lo scritto che ha trasmesso la Consigliera per le pari opportunità della Regione Liguria, Dott.ssa Laura Amoretti, che ha rivolto un plauso per l'iniziativa volta a rivendicare il valore della donna.

“...Mi rivolgo a voi ragazze di oggi, donne di domani, perché rivendichiate il
diritto di essere donna senza essere uccisa nell’anima e nel corpo, donna che
vive il proprio diritto di essere madre nella propria autonomia economica,
donna nel proprio ruolo professionale 'riconosciuto perchè legittimo', donna
che madre, figlia, moglie, assolve al proprio bisogno innato di cura senza
“dover rinunciare”, donna che ha il proprio diritto di esprimersi.
Mi rivolgo anche a voi ragazzi di oggi uomini di domani perché siate sempre
paladini di tutti questi diritti.
Infine ringrazio voi, insegnanti, per aiutare tutte noi istituzioni a far crescere le
nostre nuove generazione nel rispetto della diversità e nella bellezza e nella
ricchezza di essere uomo ed essere donna.."

La parola è stata data alla scrittrice siciliana Francesca Incandela che ha presentato il suo libro 'Donne di mafia, donne contro la mafia'. La scrittrice, facente parte dell'associazione antiracket di Mazara 'Io non pago il pizzo...e tu?', durante l'incontro, si è soffermata in particolare sulle figure di Rita Atria e Felicia Impastato, che in modi e forme diverse si ribellarono alla mafia. Gli studenti, con domande ed esposizioni di lavori, hanno potuto aggiungere altre figure di donne positive alla loro ricerca sulle donne affermatesi nella società.

Foto servizio di Marcello Nan