La maggioranza respinge la richiesta presentata dalla capogruppo del M5S Maria Nella Ponte e sottoscritta da tutta l'opposizione, di discutere durante uno dei due prossimi consigli comunali fissati per il 13 e 29 marzo del caso sulla presunta incompatibilità dei consiglieri comunali che hanno rapporti lavorativi con le società partecipate.
Il caso era emerso nei giorni scorsi e riguarda le gare d'appalto vinte dai consiglieri di maggioranza Giuseppe Falbo e Giovanni Montanaro con Go Imperia, società partecipate al 100% del Comune di Imperia che ha rapporti lavorativi anche con Paolo Ornamento, anche lui consigliere di maggioranza, il quale in qualità di elettricista ha fatturato alla società fino a dicembre 2018, ovvero cinque mesi dopo la sua elezione.
Questa mattina, durante la conferenza dei capigruppo Maria Nella Ponte ha presentato la discussione sul caso che è però stata respinta dai consiglieri di maggioranza rimandando la questione ai prossimi consigli comunali.
Nel frattempo la consigliera M5S ha reso noto l'esito della richiesta di accesso agli atti presentata nei giorni scorsi per conoscere eventuali rapporti lavorativi in essere tra membri del Consiglio Comunale e della giunta con le società partecipate. La segretaria generale Rosa Puglia nella risposta ha escluso l'esistenza di contratti in essere, tuttavia sempre nel corso della capigruppo è stato confermato dal presidente del Consiglio Comunale Pino Camiolo che è stata avviata una procedura interna, tramite richiesta di parere legale per valutare i casi di presunta irregolarità.
Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di Imperia al Centro Guido Abbo. “Credo che sia da valutare più sul piano politico che giudiziario. Anche se risultasse tutto regolare non sarebbe sicuramente opportuno, non è eticamente corretto e devo dire che non mi aspettavo niente di diverso da questa amministrazione”.
La capigruppo ha deliberato invece gli argomenti all'ordine del giorno dei due prossimi consigli comunali del 13 e 29 marzo alle 17.30. Si parlerà del bilancio preventivo che dovrà essere approvato entro fine mese e le relative tariffe Irpef, Tasi, Imu e Tari. Per quest'ultima si prevede un aumento dovuto all'avvio del porta a porta.