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Eventi | 05 marzo 2019, 08:44

Continuano gli incontri con il 'Laboratorio dell’Autostima' organizzati dallo Sportello di ascolto 'Noi4You' alla Cri di Bordighera

Questa volta si parlerà di suicidio: 'L’urlo silenzioso alla vita'. La serata sarà condotta dalla dottoressa Patrizia Sciolla, psicologa e psicoterapeuta dello sportello.

Continuano gli incontri con il 'Laboratorio dell’Autostima' organizzati dallo Sportello di ascolto 'Noi4You' alla Cri di Bordighera

Il suicidio è un problema pandemico: nell’ambito della salute pubblica è un grave problema che potrebbe essere in gran parte prevenuto; costituisce la causa di circa un milione di morti ogni anno, con costi stimabili in milioni di euro, secondo quanto indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ciò rappresenta in media una morte per suicidio ogni 40 secondi ed un tentativo di suicidio ogni 3 secondi.

Di suicidio dobbiamo parlarne, dobbiamo prendercene cura, dobbiamo diventare tutti esperti di emozioni, coltivare la nostra empatia affinché nell’evoluzione sempre di più le persone in difficoltà sentano di essere capite dai loro cari o da chi è attorno a loro. In tutte le nazioni, il suicidio è attualmente tra le prime tre cause di morte nella fascia di età 15-34 anni, infatti, pur riguardando tutte le fasce di età, a tutt’oggi è un fenomeno che interessa maggiormente i giovani. E’ dunque un fenomeno che non può essere ignorato.

Infrangere il silenzio significa dar voce al dolore, esprimere solidarietà ed attenzione a chi ci sta attorno. Abbiamo il dovere di occuparci di chi è in difficoltà anche quando non si vede, dobbiamo diventare “esperti dell’anima”. I giovani di oggi saranno gli adulti di domani abbiamo la responsabilità di trasmettere loro tutti gli strumenti per affrontare gli ostacoli che incontreranno nella loro realizzazione. La serata sarà condotta dalla dottoressa Patrizia Sciolla, psicologa e psicoterapeuta dello sportello.

"Durante l’incontro - evidenziano gli organizzatori - cercheremo di capire qualcosa in più per rapportarci al dolore, capirne le cause, le conseguenze, imparare a stare accanto alle vittime e alla loro famiglia, cercheremo soprattutto di comprendere quali sono i segnali di allarme".

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