Il Comune avvia gli accertamenti contro i commercianti che non pagano le tariffe Tosap per l'occupazione del suolo pubblico. Questo quando si discute sull'aumento dell'imposta, che ricade su chi espone dehor, proprietari di chioschi e sugli ambulanti dei mercati, secondo quanto previsto dal piano di riequlibrio approvato la scorsa settimana in Consiglio Comunale, e in un momento di sofferenza per il commercio imperiese.
Nei prossimi giorni i commercianti incontreranno l'assessore al Bilancio Fabrizia Giribaldi che esporrà loro situazione. “L'aumento ci è stato già paventato, purtroppo è un'eredità delle passate amministrazioni”, spiega Fabrizio Sorgi, rappresentante provinciale Fiva Confcommercio a Imperia News.
L'incontro non è stato fissato, ma si sarebbe dovuto tenere entro fine febbraio, per cui è probabile che si terrà i primi giorni di marzo. “Sarà l'occasione per fare il punto della situazione sull'andamento di questo settore. - continua Sorgi - Qui c'è da lanciare un grido di aiuto non tanto al Comune, che ha già una situazione debitoria molto complessa, ma anche a enti superiori. Penso alla Regione che è intervenuta per il mantenimento dei presidi in valle Arroscia che sono servizi per i cittadini”.
Allo stesso modo per Sorgi i mercati svolgono un compito prezioso per i rioni cittadini. “Altrimenti la città si spegne, già Imperia non vive di certo di turismo, soprattutto in alcuni mesi dell'anno e a parte le zone del centro, come calata Cuneo che ha avuto un bella rinascita negli ultimi anni, il resto è un'ecatombe di chiusure, anche in zone centrali come via Amendola e via dell'Ospedale”.
“Purtroppo – conclude Sorgi – è vero che ci sono alcuni miei colleghi che fanno i mercati in ritardo con il pagamento della Tosap. C'è però da dire che negli anni sono mancati i controlli, e soprattutto, molti di coloro che non sono in regola sono stati costretti a scegliere se mangiare o pagare le tasse”.