Primo giorno, ieri, della visita ai campi di sterminio dei tedeschi in Polonia, degli studenti liguri che hanno vinto la 12esima edizione del concorso “27 Gennaio – Giorno della memoria”, dedicato alla tragedia della Shoah, in cui morirono oltre sei milioni di persone. La delegazione del Consiglio regionale ha visitato il lager di Auschwitz-Birkenau, vicino a Cracovia. I ragazzi sono accompagnati dal presidente dell’Assemblea legislativa Alessandro Piana, dal vicepresidente Luigi De Vincenzi, dal consigliere Giovanni Boitano e dai rappresentanti della comunità ebraica ligure, dell’Aned ligure e dell’università di Genova.
"Ieri è stata una giornata molto intensa sia per la quantità dei luoghi che abbiamo visitato, Auschwitz, Birkenau e la “jude rampe” – dichiara Piana – ma, soprattutto, per il loro significato. Le baracche, che i tedeschi chiamavano “blocchi”, nella loro eloquente semplicità riescono a trasmettere emozioni intense e una forte empatia rispetto ai milioni di persone che sopravvissero in terribili condizioni in quei luoghi che furono, per loro, l’ultima immagine prima di morire. In quelle baracche, che nulla avevano di simile ad una casa, vissero fra stenti, soffrendo la fame, la sete e il freddo".
Il presidente assicura: "L’Assemblea legislativa continuerà a finanziare e organizzare il concorso “27 Gennaio – Giorno della memoria” e la visita nei campi di sterminio. Riteniamo, infatti, che conoscere questi luoghi sia fondamentale per ricordare questa immane tragedia e più istruttivo di sei milioni di parole".
La visita è iniziata nel lager di Auschwitz che, nato nel 1940 come campo di lavoro, un anno dopo fu attrezzato con camere a gas e divenne un campo di sterminio dove furono deportati e trovarono la morte decine di migliaia di persone, prima polacchi e russi e, soprattutto ebrei. La delegazione ligure ha deposto una corona di fiori davanti al muro delle fucilazioni, dove furono uccisi migliaia di oppositori politici e ha visitato alcuni padiglioni del campo.
Nel pomeriggio la delegazione si è recata nel vicino campo di sterminio di Birkenau che, insieme ad Auschwitz e a Monowitz, rappresenta il complesso nazista maggiore in cui venne realizzato il progetto maturato nella conferenza di Wannsee: la "soluzione finale della questione ebraica". Nei tre campi vennero uccise oltre un milione di persone: donne, uomini e bambini.
Gli studenti sono entrati nel campo di Birkenau e hanno visto quel che resta delle baracche in legno e dei forni crematori: i soldati tedeschi in fuga di fronte all’avanzata dell’esercito sovietico diedero fuoco alle baracche di legno e riuscirono a demolire parte dei forni crematori e delle camere a gas nel tentativo di cancellare le prove dello sterminio.
Gli studenti, accompagnati dal presidente del Consiglio Alessandro Piana, hanno raggiunto la lapide che ricorda le vittime italiane. La visita si è conclusa con la deposizione, secondo il rito ebraico, di tante piccole pietre sulla “jude rampe” per ricordare i liguri deportati e morti nei lager d Auchswitz-Birkenau Oggi il viaggio prosegue con la visita al quartiere ebraico di Cracovia.