Politica - 09 febbraio 2019, 12:11

Ventimiglia: la Francia richiama l’ambasciatore a Roma, ma al confine? Ioculano placa gli animi “Abbiamo contestato alcune decisioni, ma è un paese amico, non si può continuare ad attaccarli su cose di poco valore”

“Non si possono fare questi attacchi solo in vista delle elezioni europee.” A livello locale resta ovviamente da monitorare la situazione al confine, già abbastanza precaria e difficile per la rigidità ormai a lungo mostrata dai cugini d’Oltralpe.

“Continuiamo ad attaccarli su cose di poco valore e non su quelle importanti, ma è un paese amico, talvolta abbiamo contestato le loro decisioni, ma non si può continuare ad andare avanti così.” A dirlo è Enrico Ioculano, Sindaco di Ventimiglia, primo cittadino di un comune di confine che, con la Francia, ha avuto spesso da ridire, soprattutto in materia di politiche migratorie e atteggiamenti poco corretti al confine fra i due stati. 

La notizia che riguarda l’ambasciatore francese richiamato a Roma, però, lo lascia abbastanza perplesso, soprattutto in merito ai recenti attacchi che sono stati mossi dal governo italiano nei confronti della Francia e a seguito anche dell’incontro fra il vice premier Di Maio ed alcuni rappresentanti dei gilet gialli. 

Il primo cittadino invita dunque a placare le polemiche su questioni che definisce "di poco conto": “Non si possono fare questi attacchi solo in vista delle elezioni europee.” A livello locale resta ovviamente da monitorare la situazione al confine, già abbastanza precaria e difficile per la rigidità ormai a lungo mostrata dai cugini d’Oltralpe. “Nel breve periodo - conclude Ioculano - non dovrebbero esserci conseguenze negative, ma questo non sarebbe da escludere se la situazione continuasse a svilupparsi in questo senso.” 

Simona Della Croce