![Dibattito sulla nuova rotonda di via Trento, Motosso: "Un’opera che ha cambiato volto e viabilità del Borgo](https://www.sanremonews.it/typo3temp/pics/m_b3707247e8.jpg "Dibattito sulla nuova rotonda di via Trento, Motosso: "Un’opera che ha cambiato volto e viabilità del Borgo")
Dopo le “Rose rosse” di Massimo Ranieri, i fiori di Sanremo quest’anno hanno il colore viola di un rapper avellinese dall’anima soul: Ghemon (nome d'arte di Giovanni Luca Picariello), inconfondibile sul palco dell’Ariston per stile e melodia ipnotica, ha incontrato questa mattina i giornalisti del Palafiori.
“La mia intenzione venendo qui era di distinguermi – spiega -, essere versatile più che specifico su una cosa sola. Ci ho messo tanto sforzo e fatica”. Cosa aspettarsi dal nuovo album in uscita? “Un artista con ambizioni di progredire, Questo passaggio al Festival non è un caso, ma il proseguio di un percorso”.
Una canzone piena di malinconia, quella che porta in gara, che rimanda a un’esistenza spinosa e strizza l’occhio alla tipica scaramanzia del mondo dello spettacolo che bandisce il viola da ogni performance sul palcoscenico: “Da buon meridionale sono superstizioso – scherza Ghemon -, per questo quel colore lo canto solo, senza indossarlo. E già un grande artista che apprezzo moltissimo l’aveva fatto prima di me: Prince, con Purple rain”.
“L’ispirazione per i testi viene semplicemente dalla vita – continua -. A Milano il luogo che mi dà maggiori stimoli è sicuramente la metropolitana, mi permette di soffermarmi e riflettere”.
Stasera Ghemon si esibirà con Calibro 35 e Diodato, già incontrato in duetto lo scorso anno in Adesso, assieme a Roy Paci. “Sono sicuramente i migliori che potessi scegliere – commenta –. Oggi spesso i duetti risultano posticci, fatti a tavolino. Qui invece vorrei venisse fuori l’amicizia, la stima e l’armonia che ci lega. Il mio sogno? Ormai è irrealizzabile, ma mi sarebbe piaciuto moltissimo duettare con Pino Daniele”.
Avvocato mancato, collezionista di scarpe da ginnastica e artista dal cuore grande. Il paio indossato durante la prima serata del Festival è stato infatti messo all’asta su www.charitystars.com e il ricavato andrà in beneficenza a un’associazione che si occupa di persone con disturbi alimentari.
Manuela Marascio