Politica - 07 febbraio 2019, 14:45

Regionalismo differenziato: il Consiglio delle Autonomie Locali dice sì all’iter per l’autonomia della Liguria

Il Presidente Piana: “Segnale importante“. Il Segretario Vinai: “Ora i tavoli con i sindaci”

Il Consiglio delle Autonomie Locali della Liguria riunito oggi nella sede della Città Metropolitana di Genova ha espresso all’unanimità parere favorevole sul documento approvato il 25 gennaio da Regione Liguria finalizzato all’avvio del negoziato con il governo per il riconoscimento di forme e condizioni particolari di autonomia su alcune materie che rientrano nella legislazione concorrente Stato-Regioni (DGR - delibera di giunta regionale n. 34 “Autonomia differenziata - art. 116 comma 3 Cost.”).

Nella DGR approvata è formulata la richiesta del trasferimento delle competenze a Regione Liguria in materia di ambiente, salute, scuola, lavoro e infrastrutture-logistica-portualità, in virtù dell’art. 116, comma 3, della Costituzione sul “regionalismo differenziato”. Detto articolo prevede che la legge ordinaria possa attribuire alle regioni “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali e nel rispetto dei principi cui all’art. 119”, tra cui l’autonomia finanziaria di spesa e di applicazione dei tributi e la disponibilità di un proprio patrimonio.

Tra le richieste liguri sull’ambiente, una maggiore autonomia su servizio idrico e rifiuti, procedimenti di valutazione ambientale, il trasferimento dei beni appartenenti al demanio marittimo, potestà legislativa esclusiva in ambito di alloggi delle case popolari; sulla salute, la gestione dell’assistenza territoriale e del sistema tariffario di rimborso degli erogatori pubblici e privati; sulla scuola, piena autonomia legislativa e amministrativa sul diritto allo studio; sul lavoro, autonomia sui programmi di politica attiva; su infrastrutture, logistica e portualità, il trasferimento dei demani portuali e autonomia per la rete autostradale, con programmazione e progettazione delle tratte liguri e la definizione delle tariffe con introito dei relativi canoni.

«È un segnale molto importante che il Consiglio delle Autonomie locali abbia approvato all’unanimità questo ulteriore passaggio che va nella direzione dell’autonomia differenziata della Regione Liguria – afferma il presidente del CAL Liguria Alessio Piana – L’impegno è quello di partecipare attivamente ai tavoli di lavoro costituiti e rappresentativi di tutte le autonomie locali e delle forze sociali, per arrivare in tempi brevissimi a un documento ancora più definito e unitario rispetto alle competenze e alle materie sulle quali la Regione potrà avviare la trattativa con il governo».

«Nella seduta del 29 gennaio il CAL ha nominato i propri referenti nei sette tavoli di lavoro, governo del territorio, infrastrutture e portualità, beni culturali, scuola, lavoro, salute e ambiente – afferma il segretario del CAL e direttore ANCI Liguria Pierluigi Vinai – per l’approfondimento dei singoli punti della DGR sull’avvio del negoziato con il governo. Tavoli che, tuttavia, non sono ancora partiti ma che la vicepresidente di Regione Liguria Sonia Viale ha oggi assicurato partiranno la settimana prossima, e coinvolgeranno ANCI e i Sindaci della Liguria».

Alla riunione sono intervenuti, tra gli altri, il vicepresidente ANCI Liguria Giacomo Chiappori, il coordinatore delle Province liguri in ANCI-UPI Fabio Natta, Pietro Piciocchi della commissione Finanza locale, il vicepresidente del CAL Egidio Banti, Renato Zunino della commissione Trasporti, il vicecoordinatore Piccoli Comuni Mirko Bardini e Maria Grazia Grondona, componente del Consiglio direttivo.

C.S.