C’è grande attesa per l’esordio della ‘strana coppia’ Nino D’Angelo - Livio Cori che questa sera porterà sul palco dell’Ariston il brano “Un’altra luce”. La tradizione e l’innovazione della canzone napoletana per un incontro che genera curiosità tra gli addetti ai lavori e gli appassionati.
Nel giorno dell’esordio Nino D’Angelo non dimentica un pensiero per Pino Daniele che stasera sarà anche ricordato sul palco dell’Ariston: “Pino è stato uno dei più grandi artisti del Novecento, quando è andato via è come se fosse caduto il Maschio Angioino”.
Ma come si sono incontrati Nino e Livio? C’è lo zampino di un nome noto della musica italiana: “Ci siamo incontrati grazie a Caterina Caselli, il nostro brano racconta di un giovane che chiede aiuto e una luce per andare avanti e di una generazione, rappresentata da Nino, che cerca di riscattarsi”.
“La musica mi ha fatto fare tanti cambiamenti - ha dichiarato Nino nel giorno dell’esordio - la mia scuola è stata anche la contaminazione e Livio è riuscito a farmi cantare qualcosa che non mi sarei mai aspettato. Siamo a Sanremo insieme perché resta un posto dove, se porti un pezzo ed è bello, poi funziona”. “Sanremo è l’unico posto nel quale si dà valore alla musica” ha aggiunto Livio Cori.
E, infine, non poteva mancare la domanda d’obbligo: Livio Cori è Liberato? Dall’artista è arrivato un secco “no”, mentre Nino D’Angelo se l’è cavata con una battuta: “Quando Liberato ha cantato sul lungomare l’ho chiamato al telefono ed era a casa”.