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Politica | 30 gennaio 2019, 18:21

Taggia: conferimento di SeCom in Rivieracqua desta preoccupazione, il Comune sceglie di affidarsi a due consulenti specializzati

Tra pochi giorni, il piano concordatario della società verrà consegnato in tribunale ad Imperia.

Il municipio di Taggia

Il municipio di Taggia

Il Comune di Taggia ha scelto di affidare due consulenze per essere tutelato negli sviluppi che comporterà la vicenda Rivieracqua. Tra pochi giorni, il piano concordatario della società verrà consegnato in tribunale ad Imperia, dopo esser stato votato nel corso dell’ultima assemblea dei sindaci (LEGGI LA NOTIZIA QUI).

Una strada che si interseca con il destino Se.Com, la florida società nata del 2003 dove Taggia detiene il 50% delle quote. Il suo compito è di svolgere il servizio di collettamento e depurazione dei reflui fognari degli otto Comuni che parteciparono alla nascita, oltre a Taggia troviamo, Badalucco, Castellaro, Montalto Ligure (oggi Montalto-Carpasio ndr), Pompeiana, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare e Terzorio.

Se.Com, e Amaie (ramo idrico), dovranno confluire dentro Rivieracqua, in seguito ad una norma del governo Monti e per il comune di Taggia c’è in ballo una partita considerevole. Infatti, la cittadina vanta un credito superiore al milione di euro nei confronti di Rivieracqua. L’amministrazione comunale cerca tutela in questo delicato passaggio perché oltre al credito, non va sottovalutato che Se.Com oggi si trova in attivo, con un valore leggermente inferiore ai 3milioni di euro. Non si può dire altrettanto di Rivieracqua dove stando all’ultimo bilancio approvato, anno 2017, è stata registrata una perdita di esercizio di circa 6milioni di euro.

L’amministrazione tabiese ha espresso forti preoccupazioni specificando: “La Società Rivieracqua non procede ad effettuare pagamento alcuno, pur avendone facoltà, e  l’oggetto sociale (servizio idrico e depurazione), per sua natura primario ed essenziale, non consente di procedere ad alcuna interruzione”.

Una situazione complessa che ha portato alla scelta di cercare dei professionisti per assistere il Comune in questo percorso. L’amministrazione ha indicato: l’Avv. Matteo Borello, con studio legale in Genova, per quelli che saranno i risvolti giuridici in merito alle operazioni di razionalizzazione societaria; il Dott. Marco Rossi, con studio professionale in Genova, per i risvolti finanziari, economici, giuridici, contabili e fiscali in merito alle operazioni di razionalizzazione societaria.

Occhi puntati al 31 gennaio 2019, giorno della consegna del piano concordatario, mentre i successivi step, a partire dal conferimento anche di Amaie e SeCom, sono in programma dal 2020. Tutto questo, ammesso che il piano ottenga l’omologazione dal tribunale. 

Stefano Michero

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