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Politica | 30 gennaio 2019, 22:34

Sanremo: in consiglio comunale schermaglie tra maggioranza e Fratelli d'Italia

L'assise cittadina, dopo la mancata consegna del premio 'Amico di Sanremo' a Claudio Baglioni, ha affrontato numerose pratiche amministrative.

Sanremo: in consiglio comunale schermaglie tra maggioranza e Fratelli d'Italia

In apertura di consiglio comunale il Presidente Alessandro Il Grande ha annunciato l’assenza di Claudio Baglioni che, per impegni legati all’organizzazione del Festival, non ha potuto partecipare all’incontro in cui avrebbe ricevuto il premio ‘Amico di Sanremo’. Il sindaco Alberto Biancheri ha poi letto un messaggio ricevuto poco prima dal direttore artistico: “Sono emozionato e onorato per questo riconoscimento – ha scritto Baglioni al primo cittadino - Ringrazio le Istituzioni e tutta la città alla quale mi lega un affetto profondo. Purtroppo, alla vigilia del Festival, le prove mi impongono di lavorare per regalare a Sanremo il miglior Festival possibile. Sono sicuro che ci sarà un’altra occasione per incontrarci”.

L’assise cittadina, nella sua prima parte, ha quindi affrontato le interpellanze dell’opposizione. Il primo documento, presentato dal consigliere del gruppo di Sanremo Attiva Robert Von Hackwitz, ha riguardato lo stato di Via Margotti. “Questa è un’interrogazione nata da segnalazioni di cittadini e insegnanti – ha detto – La zona interessata è quella di via Margotti sulla quale insistono le scuole materna  di primo grado”. Nella risposta l’assessore ai lavori pubblici Giorgio Trucco ha assicurato l’effettuazione degli interventi necessari, mentre l’assessore Barbara Biale ha elencato le opere già effettuate e quelle da in programma relative ad alcune piante ritenute pericolose. Soddisfatto delle risposte, in fase di replica, si è dichiarato il consigliere Von Hackwitz.

Successivamente il gruppo di Fratelli d’Italia ha discusso un’interpellanza  sulla detrazione della Tari per chi abita ad una distanza superiore a 500 metri dal punto di raccolta. “In particolare sulla scontistica che alcuni cittadini, che abitano in una determinata zona collinare, avrebbero perso – ha spiegato il capogruppo Luca Lombardi - Chi risiede in collina deve già sopportare disagi maggiori di chi si trova vicino ai centri di raccolta. Chiediamo all’Amministrazione il motivo per cui non abbia ritenuto opportuno ascoltare le  rimostranze e le proposte espresse dal nostro gruppo durante la discussione del Consiglio comunale dello scorso Marzo ed  abbia invece pensato di correre ai ripari, cercando una soluzione per trovare le necessarie misure compensative, solo ora a distanza di mesi e in un periodo prossimo alle elezioni amministrative”. Fratelli d’Italia ha quindi chiesto quali misure si intendano attivare per compensare, la perdita della detrazione del 60%  nel 2018.

L’assessore all’ambiente Eugenio Nocita, dopo aver esposto i correttivi compensativi nelle cartelle del 2019, ha dichiarato: “Le detrazioni per la distanza non sono imputabili ad una efficientamento del servizio. Il nostro obiettivo è che tutti gli utenti possano avere minori disagi nel conferimento dei rifiuti. Tutto è volto a favorire chi produce meno rifiuti”. A replicare è stato il consigliere Gianni Berrino: “L’Amministrazione ha riconosciuto di aver commesso un errore. L’effetto, in caso contrario, sarebbe stato quello di condannare con un 60% di spesa in più alcuni cittadini. Ora si dice che si agirà sulla fiscalità per poter restituire quanto pagato in più da alcune famiglie. Mi domando però come sarà restituito a chi nel frattempo è andato a vivere in un’altra cittadina?”.

Il consiglio comunale è poi proseguito con l’approvazione degli elaborati e delle linee guida del piano dell’arredo urbano. “E’ presente una relazione e 23 tavole di elaborato grafico – ha spiegato l’assessore Mauro Menozzi - contenente le linee sull’interpretazione e sull’applicazione che dovranno dare gli uffici ed i tecnici. Al suo interno c’è anche uno studio di dettaglio dedicato alle frazioni e delle borgate. E’ stato inoltre chiesto di disegnare alcuni elementi di arredo per via Matteotti e vie laterali”.

Subito dopo l’assise si è confrontata sui criteri per la concessione di un contributo per il consorzio rurale di strada San Giovanni, modificata da strada consortile a strada vicinale “Questo per garantire la possibilità di richiedere ed ottenere un contributo per la sua manutenzione dal 20 al 50% della spesa – ha spiegato l’assessore Giorgio Trucco - Questo range è stabilito da un decreto, che prevede che il Comune sia tenuto a concorrere nella manutenzione”. Il gruppo di Fratelli d’Italia ha presentato sulla pratica un emendamento che prevedeva la concessione di contributi “del 50%” invece che “dal 20% al 50%. “Questa è una pratica che mi sta molto a cuore – è intervenuto il consigliere Gianni Berrino – perché era già stata predisposta durante la precedente Amministrazione. Non capisco quindi il motivo per il quale non sia stata affrontata prima ma solo adesso a fine mandato. Ora si toglie la dicitura del 50%, come avevo previsto io, ma ci si riserva la possibilità di decidere di volta in volta quale sarà il contributo da concedere. All’epoca il 50% era stato tecnicamente accettato ora invece, a legislazione invariata, il parere è diverso. Non ne capisco il motivo”. “In questa maniera si richiede al consorzio un grande impegno rispetto alla pratica che era stata predisposta nel 2014” ha aggiunto Luca Lombardi.

“Nel documento non si parla del 20%, ma si specifica che il contributo sarà dal 20% al 50% - ha replicato il capogruppo del Partito Democratico Mario Robaldo – Ritengo che questa formula garantisca di più perché con la precedente maniera, soprattutto in anni di crisi, se il Comune non avesse la possibilità di contribuire per una somma pari al 50% non darebbe niente. Ora invece si riuscirebbe comunque a contribuire in ogni caso. Se tenevate tanto a questa strada – ha concluso - potevate in questi anni presentare un’interpellanza in tal senso”. “Sarà cura dell’Amministrazione valutare i lavori effettuati per dare un contributo più o meno oneroso – ha aggiunto  Giuseppe Faraldi – Non capisco poi le critiche a pratiche ormai in via di definizione. Il continuo battibecco non fa il bene della città”. “Vincolare il Comune stesso, stabilendo preventivamente l’ammontare del contributo, sarebbe una forzatura - ha concluso il consigliere comunale Adriano Battistotti – si andrebbe infatti a creare un precedente che potrebbe vincolare in futuro l’Amministrazione per altre strade”.

“In commissione avevo approvato questa pratica - è intervenuto Fabio Ormea di SIEL – Però ora, alla luce di quanto emerso in aula, qualche dubbio in effetti sorge sulla verifica del parere”. La parola è poi passata a Robert Von Hackwitz di Sanremo Attiva che ha annunciato il voto favorevole all’emendamento di Fratelli d’Italia.

Il segretario comunale Tommaso La Mendola ha poi confermato il parere tecnico sull’emendamento e la relativa norma di Legge. “Legge che però – ha contro replicato Gianni Berrino - parlando del range 20%-50%, specifica che il contributo dipende dall’importanza della strada e non dalle intenzioni dell’Amministrazione”.  “Il contributo si decide in base a esigenze concrete di una strada e dei lavori effettuati” ha detto Antonio Fera. L’emendamento è stato infine respinto, mentre la pratica è stata approvata con i voti favorevoli anche di Fratelli d’Italia “Siamo d’accordo ma volevamo apportare una modifica migliorativa”.

Il consiglio comunale ha poi approvato all’unanimità il regolamento per l’applicazione della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e per l’imposta sulla pubblicità. La pratica è stata presentata dall’assessore all’Amministrazione Finanziaria Paola Cagnacci.

L’assise si è chiusa con l’approvazione del Piano triennale della corruzione illustrato dal segretario comunale La Mendola. A criticare proprio questa modalità formale è stato però Gianni Berrino: “Non può essere il segretario a presentare una pratica in consiglio comunale”. “È una semplice comunicazione che non prevede una votazione” ha risposto il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande

Federico Marchi

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