Politica - 25 gennaio 2019, 10:11

Imperia: netturbini sulle barricate per il contratto 'Proteo', i sindacati "Vogliamo solo il rispetto dei contratti" (Foto e Video)

I sindacati, pur confermando la manifestazione hanno sospeso le due giornate di astensione dal lavoro previste inizialmente per oggi e domani in attesa di un nuovo incontro in Regione con gli assessori Gianni Berrino e Raul Giampedrone.

E' partito questa mattina alle 9.30 da piazza Calvi ad Imperia, il corteo dei netturbini in solidarietà con i lavoratori dell’azienda Proteo che ha l’appalto per la raccolta rifiuti in provincia. Un centinaio i partecipanti al corteo, come sempre presidiato dalle forze dell'ordine.

I sindacalisti Cgil, Cisl, Uil e Fiadel e gli operai si sono dati appuntamento per dare il via alla manifestazione, diretta verso la Prefettura dove verrà consegnato un documento con le motivazioni della protesta. La vicenda riguarda il contratto dei netturbini nelle valli Impero e Arroscia, assunti dalla cooperativa Proteo. Il braccio di ferro sull’applicazione tra l’azienda, che propone un contratto di cooperativa e i sindacati che chiedono un contratto di settore ha portato a una prima giornata di sciopero il 14 dicembre scorso.

Poco prima della manifestazione Luigi La Marca (Uil Trasporti) ha spiegato la motivazione della protesta: “Noi non siamo assolutamente contro le cooperative sociali, ma contro le armonizzazioni dei contratti. Vogliamo che, quando una cooperativa sociale entri nel servizio, applichi il contratto del settore. Abbiamo approvato un documento che, questa mattina presenteremo al Prefetto con le nostre ragioni”.

Vincenzo Giacovelli (Uil Trasporti) ha evidenziato la volontà dei lavoratori di preferire una manifestazione, in luogo di due giornate di sciopero: “Siamo partiti con una massiccia giornata di sciopero in tutta la provincia e con l’aiuto dei regionali. Abbiamo deciso questa manifestazione, invece di perdere due giornate di lavoro con lo sciopero, perché siamo sicuri in base alle sentenze di capovolgere la situazione dei lavoratori di ‘Proteo’. Riteniamo che il contratto di settore deve essere applicato e ci saranno gli avvocati che impugneranno i contratti e non finiremo qui. Rispettiamo le Leggi ma andiamo avanti con quanto possiamo fare. I lavoratori hanno firmato il contratto, inserendo però alcune clausole”. 

Sheeba Servetto (Uil Trasporti) ha rafforzato l’idea della protesta sull’applicazione dei contratti di lavoro: “Siamo qui per la tutela di tutti i lavoratori, perché ci sono Leggi che vanno rispettate anche riguardo agli appalti. I contratti applicati devono essere quelli di riferimento. Per quanto riguarda la ‘Proteo’ c’è un contratto non adeguato al servizio che devono svolgere. Non dimentichiamo che il contratto tutela i lavoratori ma anche il servizio alla cittadinanza”.

Danilo Causa, segretario Fit Cisl di Imperia e Savona: "Manifestiamo poiché non possiamo permettere che le Aziende che vincono le gare di appalto non rispettino capitolato che garantisce loro il contratto di settore,quello di igiene urbana a livello Nazionale,anche perché il contratto di cooperative sociali oltre a creare dumping contrattuale non ha la clausola sociale che garantisce il passaggio dei lavoratori in caso di futuro cambio appalto,e a livello normativo il contratto coop sociali e’meno tutelante per i lavoratori ...inoltre non capiamo perché la Coop Proteo mentre in provincia di Savona mantiene il contratto Fise mentre in quella di Imperia insiste sulla cooperativa sociale. Questa è una battaglia anche a livello nazionale poiché tutti lavoratori che lavoro nel comparto di Igiene urbana devono avere gli stessi diritti e le stesse tutele".

I sindacati, pur confermando la manifestazione hanno sospeso le due giornate di astensione dal lavoro previste inizialmente per oggi e domani in attesa di un nuovo incontro in Regione con gli assessori Gianni Berrino e Raul Giampedrone.

La partita è aperta su più fronti. I sindacati hanno presentato anche un esposto in procura e sono in procinto di aprire la procedura per il ricorso davanti al giudice del lavoro. Negli ultimi mesi gli incontri sia davanti all’amministrazione comunale di Pontedassio, comune capofila, che davanti al Prefetto non hanno portato a un’intesa. 

Carlo Alessi