"Non si può sollecitare i consiglieri comunali a violare una legge dello Stato”. Interviene così Italy Emergenza Cooperativa Sociale, la società di Spezia che si occupa del servizio di trasporto sanitario inter-ospedaliero, opponendosi alla mozione presentata dai consiglieri di maggioranza Vincenzo Garibbo, Innocente Ramoino e Nicoletta Oneglio e dalla capogruppo della Lega Monica Gatti, i quali chiedono al Consiglio un impegno a esprimersi contro la decisione della Regione di affidare a gara i servizi.
“Anche se nessuno parla di noi – spiega la portavoce a Imperia News – si fa riferimento a una sentenza del Consiglio di Stato che siamo stati noi a generare per quanto concerne l’opposizione che Anpas Liguria aveva fatto alla corretta interpretazione della Regione ad adeguarsi alle direttive europee”.
Italy Emergenza chiede insomma chiede venga fatta chiarezza sulla vicenda. “La Regione, dopo molti anni sta applicando le direttive, mentre prima a farlo era solo l’Asl di La Spezia. Sul territorio regionale è sorta una struttura di gestione per il futuro della compilazione di queste gare per il trasporto pubblico interospedaliero, che significa non per l’urgenza. A fronte della sentenza del Consiglio di Stato che interpreta correttamente la direttiva europea, in alcuni comuni c’è stato qualche consigliere che ha presentato mozioni in cui gli enti si impegnano a difendere l’Anpas. Tutto giusto, ma non si può in questo momento storico collegato a un atteso pronunciamento della Corte di Giustizia Europea definitivo su questo argomento, sollecitare i consiglieri comunali a siglare una mozione che è contro la legge dello Stato. Il trasporto inter-ospedaliero non può essere sottratto alle gare d’appalto, non si può andare in convenzione. La Regione ne sta prendendo atto e si sta organizzando per le gare”.
Italy Emergenza nelle scorse ore aveva mandato anche una nota, diffondendo un appello al Sindaco di Imperia Claudio Scajola.
“Italy Emergenza vorrebbe sapere se il sindaco di Imperia, l'ex Ministro Scajola, si sia reso conto che alla base di queste rimostranze vi sia un'erronea interpretazione di una direttiva europea, così come la volontà di "reinterpretare" una norma dello Stato italiano. Alle Pubbliche Assistenze chiediamo un confronto con le imprese che operano nel settore del trasporto infermi. Il cui costo sociale non è affatto superiore a quello garantito dal VOLONTARIATO delle ANPAS. Me evidentemente il modello da seguire anche per la Liguria oggi è quello di Emilia e Toscana, cosi come suggerito all'assessore per la Sanità ligure, da una nota consigliera regionale pentastellata, che getta fuoco sul modello Lombardo.
Italy Emergenza, in Liguria, ha provato, numeri alla mano, anche a La Spezia, come si possa generare buon lavoro e buona occupazione mettendo sotto una lente di ingrandimento quei sistemi che non garantiscono livelli occupazionali pari al costo dei servizi erogati.
Ai consiglieri comunali di Imperia chiediamo di darci una ragione per cui un ragazzo deve essere un volontario e non un lavoratore dipendente. Visto che di soldi pubblici si parla e parliamo.
Dunque è incomprensibile tale operazione di carattere meramente politico teso a distrarre i cittadini liguri da altre più gravi emergenze con cui dovrebbero fare i conti, dal Ponte Morandi alla CARIGE passando per quei NO TAV di cui sono stati prima sostenitori, ed oggi avversari politici.
In questo stato di incertezze chiediamo al sindaco, ex Ministro Scajola, e alla Lega di Imperia, che esprime l'assessore alla Sanità regionale in Liguria, di concederci un'audizione pubblica assieme a tutte le componenti politiche che riterranno opportuno invitare assieme ai cittadini di Imperia. Ribadiamo la necessità di aprire un dibattito nazionale sulle ragioni che stanno spingendo alcune categorie ad opporsi ferocemente alla creazione di nuovi posti di lavoro in Italia, mentre si caldeggia evidentemente anche attraverso il sistema sussitente, la visione di una umanità appesa ad un reddito di cittadinanza, magari elargito anche attraverso soggetti terzi”.