"Da sempre meta di charme internazionale, posta tra le colline e il mare, disseminata di piccoli borghi dal fascino antico e arricchita da oceani di ulivi e segnata da giardini lussureggianti e da dimore storiche, la Riviera regala ancora atmosfere uniche e panorami imperdibili per una vacanza non solo culturale e rilassante, ma anche per replicare in chiave moderna e turistica i Grand tour ottocenteschi provenienti da terre lontane. Liguria, tuttavia, non è solo questo: è anche una segreta miscela di erbe spontanee che ben figurano in cucina come nelle soluzioni terapeutiche, al punto che diventa straordinario il percorso per riconoscerle ed usarle, individuandone i nomi nei vari dialetti liguri.
Di alcune di esse si è già parlato in altra occasione. Parliamo ora brevemente del Ranunculus Ficaria L., meglio noto come Favagello e appartiene alla famiglia delle Rsnunculacee. A Bordighera viene chiamato Pomin d'oro e in Valle Argentina viene usato in dedotto contro le emorroidi e l'uso alimentare in altre zone del Ponente è in genere di farlo bollire mentre talora viene adoperato in insalata. Revulsivo e cicatrizzante (foglie), è pianta perenne con fiori solitari con sepali verdastri, petali gialli, brunastri di sotto, schemi 2.5 mm. pubescenti o irsuti... Anche questa piantina rientra nel patrimonio di un territorio che riserva sempre sorprese.
Pierluigi Casalino".
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