“I dati sull'occupazione in Liguria citati dall'Onorevole Volpi sono letti in modo limitato e strumentale. Se è vero che la Liguria è la regione del nord con il tasso di disoccupazione giovanile più alto, allo stesso modo non si possono ignorare gli enormi progressi fatti da quando l'attuale Giunta si è insediata. Al 2014, il tasso di disoccupazione giovanile si attestava intorno al 45%, nei tre anni successivi abbiamo assistito a un calo dell’11%, e le sensazioni riguardo al 2018, i cui dati saranno pubblicati a marzo, inducono all’ottimismo".
Così risponde l’Assessore regionale al lavoro Gianni Berrino alle affermazioni dell'Onorevole Leda Volpi rese note questa mattina. "Ribadisco – prosegue - che 14 nuovi assunti a tempo indeterminato, le 7 stabilizzazioni a tempo indeterminato già effettuate entro il 31 dicembre scorso e i 67/68 tempi determinati assunti entro il mese di gennaio - continua Berrino - nulla hanno a che fare con le politiche nazionali dell'attuale governo: eventuali incidenze di queste ultime potremo valutarle quando saranno chiare le ricadute che il reddito di cittadinanza avrà sui centri per l'impiego".
"Altra novità sostanziale introdotta da questa Giunta, e di cui Volpi dovrebbe rallegrarsi - aggiunge l'assessore alla formazione Ilaria Cavo - è il vincolo imposto ai progetti di formazione professionale sugli sbocchi occupazionali, pena l'impossibilità di partecipare ai bandi. Tutti i bandi emanati da questa giunta hanno un vincolo di accesso legato all’occupazione (del 30 e anche del 60 per cento) e una penalizzazione nell’erogazione delle risorse nel caso di un mancato raggiungimento degli obiettivi. Il primo bando over 24 emanato da questa giunta ha occupato oltre 2600 persone con un esito occupazionale di oltre il 60 per cento in media e punte, per alcuni corsi, di oltre l'80 per cento. Neppure un euro di Fondo Sociale Europeo è stato sprecato da questa giunta. L'onorevole 5 stelle ha invece sprecato una buona occasione per documentarsi e dire cose pertinenti: i dati sull'utilizzo dei fondi europei citati nel suo comunicato di oggi si riferiscono a un comunicato con cui il gruppo regionale 5 stelle, già due mesi fa, aveva preso una bella cantonata: si basava su di un report degli anni 2014/2015 e a alla programmazione comunitaria 2007/20013, quindi ad attività da riferire alla precedente giunta. Cogliamo l'occasione per informare l'onorevole (che evidentemente non ha letto i report e i comunicati aggiornati condivisi anche in sede di comitato di sorveglianza dell'Unione europea) che questa giunta ha superato abbondantemente, tanto nel 2016 quanto nel 2017 e nel 2018, ogni parametro di spesa e di impegno di fondi Fse fissato dall'Unione Europea".
“Forse ogni tanto è meglio guardare ai dati più che allo stile - conclude Berrino - specie se le lezioni di stile arrivano da un movimento che in questi stessi anni non ha mai potuto insegnare nulla a nessuno".