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Attualità | 03 gennaio 2019, 17:21

Riva Ligure: decreto Salvini e scontro sulla residenza per chi ha permesso di soggiorno, Giuffra "Un sindaco non può disapplicare le leggi. Se ogni Comune agisse a modo suo si creerebbe il caos"

Una presa di posizione netta e chiara dal sindaco di Riva Ligure su un argomento che sta tenendo banco in tutta Italia.

Giorgio Giuffra, sindaco di Riva Ligure

Giorgio Giuffra, sindaco di Riva Ligure

“Non mi unirò quindi al coro di quei miei colleghi per i quali la legge vale zero ed ognuno fa come gli pare opportuno”.

Il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, ha le idee chiare su quella che è stata ribattezzata dai media nazionali come la 'rivolta dei sindaci' contro l'applicazione del 'Decreto Salvini'. La sua presa di posizione arriva a stretto giro dopo quella di altri sindaci, Claudio Scajola (LINK) per Imperia, Enrico Ioculano (LINK) per Ventimiglia ed Alberto Biancheri (LINK) per Sanremo.

A scatenare le polemiche a livello nazionale è stato l'articolo 13 della legge 132. In base alla nuova norma il permesso di soggiorno rilasciato ad un richiedente asilo non sarà più sufficiente per potersi registrare all'anagrafe ed ottenere la residenza e quindi ottenere la carta di identità ma anche l'accesso alle misure di garanzia sociali, così come non darà diritto all'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, o ai centri per l'impiego. Pratiche che saranno demandate ad altro luogo e non essendoci una residenza potrebbe coincidere con un domicilio e quindi presso un Centro di Accoglienza Straordinaria o un Centro per il Rimpatrio. Una questione che ha portato ad una vera e propria levata di scudi contro la norma voluta dal Ministero dell'Interno, a partire dalla presa di posizione contraria assunta da Leoluca Orlando e Luigi De Magistris, sindaci, rispettivamente di Palermo e Napoli.

La questione ha avuto una eco in tutta Italia e non di meno in provincia di Imperia dove la tematica dell'immigrazione è sempre molto sentita, per via del confine con la Francia e di una massiccia presenza di migranti. A Riva Ligure, il primo cittadino ha seguito con attenzione la rapida evoluzione della vicenda e a nostra domanda stamani ha preso una posizione netta sull'accaduto: “Al momento, quello del Sindaco Orlando è un atto puramente dimostrativo, politico. I Comuni sono tenuti ad uniformarsi alle leggi dello Stato. Ovviamente, chiunque ha il diritto di criticare ed avversare idealmente un provvedimento di un governo che non ha scelto e pure una legge che ritenesse inutile o dannosa, ma un sindaco non può disapplicare le leggi dello Stato. Se ogni Comune si muovesse a modo suo si creerebbe il caos” analizza Giuffra.

Quindi il Comune di Riva Ligure, applicherà anche l'articolo 13 del Decreto?
“In attesa che questa legge sia valutata dalla Corte Costituzionale, perché immagino che lì si arriverà, per le argomentazioni già esposte, il Comune di Riva Ligure garantirà piena applicazione della nuova legge - conferma il primo cittadino.

Stefano Michero

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