Politica - 18 dicembre 2018, 13:36

Vertice sul Tenda Bis in Prefettura a Cuneo: in vista della demolizione, la Francia metterà in sicurezza il "muro della vergogna"

E' questo, sostanzialmente, il punto principale dell'incontro, voluto da una sessantina di sindaci tra Piemonte e Liguria. Nessuna ripercussione sulla viabilità della SS 20. Domani un incontro sulla Cuneo-Nizza tra Piemonte e regione Provence-Alpes-Côte d'Azur.

E' durato un'ora e mezza l'incontro sul Tenda bis voluto dal patto dei sindaci, capitanato da Germana Avena, primo cittadino di Roccavione, e Enrico Ioculano, sindaco di Ventimiglia. Erano presenti anche Anas, sindacati, il sindaco di Limone e la sottoprefetto di Nizza Gwanaelle Chapuis. Assenti parlamentari e consiglieri regionali. Presente Paolo Milanesio per l'assessorato ai Trasporti del Piemonte.

Proprio la sua presenza è stata fondamentale per arrivare al 'pace fatta' tra Italia e Francia. I cugini d'Oltralpe, a proprie spese, alleggeriranno il muro della vergogna, per mettere in sicurezza la viabilità in quel punto. Muro che sarà poi demolito e ricostruito. In attesa dell'abbattimento, preferiscono metterci mano loro. "E' stato un incontro utile perché ci siamo seduti tutti al tavolo. Parlarsi a distanza non aiuta a chiarire e a risolvere le cose", il commento dell'Avena. Nel frattempo, lo ricordiamo, è slittata la firma tra Anas ed Edilmaco per la ripresa dei lavori, prevista per oggi a Roma. Inghippi burocratici, legati alle polizze assicurative. Ma la firma ci sarà, probabilmente ad inizio dell'anno nuovo.

Subito dopo la firma ci sarà un nuovo vertice, per calendarizzare i lavori e stabilire una sorta di "comitato di monitoraggio" per il rispetto del cronoprogramma. Sul fronte lavoratori i sindacati hanno ribadito l'opportunità di salvaguardare e recuperare alcune professionalità della precedente ditta, la GLF. Dalla firma alla riapertura del cantiere si stima che ci vorrà circa un mese di tempo.

Domani, sempre per quanto riguarda i collegamenti tra i due Paesi, ci sarà un vertice sulla Cuneo-Nizza tra le regioni Piemonte e Provence-Alpes-Côte d'Azur. L'Italia chiederà di poter occuparsi completamente della manutenzione della linea ferroviaria, al momento in parte gestita dai francesi ma pagata dall'Italia, con costi nettamente più alti.

Barbara Simonelli