Attualità - 17 dicembre 2018, 16:35

Approvata dal Senato la proroga alla Bolkestein: Scajola e Toti "Ok ma ora l'Italia deve uscire dalla direttiva"

"A gennaio subito un tavolo delle regioni per collaborare e dare il contributo costruttivo all’uscita dell’Italia dalla Bolkestein”.

“Positiva la proroga, ora bisogna lavorare per l’uscita dell’Italia dalla direttiva Bolkestein”. Lo ha detto l’Assessore regionale all’Urbanistica e coordinatore del tavolo interregionale sul Demanio marittimo Marco Scajola, in merito alla proroga approvata oggi dal Senato.

“Come Regione Liguria avevamo approvato due leggi che davano garanzie e futuro alle imprese balneari – aggiunge Scajola -  e, purtroppo, il governo Gentiloni le impugnò lasciando il comparto nella totale incertezza e insicurezza. Adesso questo provvedimento è sicuramente un passo molto positivo che segue le posizioni che la Liguria ha sostenuto negli ultimi anni, fin dall’inizio dell’amministrazione Toti. A gennaio - conclude - subito un tavolo delle regioni per collaborare e dare il contributo costruttivo all’uscita dell’Italia dalla Bolkestein”.

Soddisfatto della proroga anche il Governatore Toti: “Bene il Governo su proroga direttiva Bolkestein per i balneari. La Liguria aveva già deliberato anni fa, ma la Legge era stata impugnata dal Governo della sinistra. Ora occorre superare la direttiva europea e ridare fiducia e futuro agli operatori italiani. La Liguria ha fatto scuola e finalmente qualcuno ha ascoltato il grido di dolore di un intero settore”.

"Un aiuto concreto che ridà speranza a un comparto strategico per le nostre coste liguri, duramente colpite dai ben noti eventi di calamità naturale". È il commento dell'assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti in merito all'intesa raggiunta dal Governo sull'esclusione, per i prossimi quindici anni, dall'applicazione della direttiva Bolkestein per i lavoratori del comparto balneare.

“È un primo passo - continua l'assessore Benveduti - restiamo comunque fortemente contrari ad una direttiva, che va contro le esigenze dei territori e le specificità del nostro Paese. Confidiamo che il prossimo Parlamento europeo sia in grado di rivedere significativamente il tutto". Sono oltre 300, dei 1.350 in totale, gli stabilimenti liguri che hanno subito danni gravi. "Il Governo - sottolinea l'assessore - ha compreso la drammaticità della situazione, dando ascolto al grido di dolore di una parte così importante dell'economia italiana".

La Regione Liguria al contempo, attraverso la finanziaria regionale Filse, sta elaborando una linea di finanziamento analoga a quella attivata per le imprese coinvolte nel crollo di ponte Morandi. "Siamo in dirittura d'arrivo - annuncia Benveduti -. Abbiamo già fatto diversi incontri con Abi e con i diversi istituti di credito per definire gli elementi tecnici della misura che andrà a sostenere economicamente le piccole o medie imprese, che hanno subito danni dalla mareggiata di fine ottobre. Agevolazione che non sarà però cumulabile ad altre agevolazioni pubbliche. Ragione per cui occorre attendere, vista la volontà del Governo di predisporre un'iniziativa a favore delle imprese danneggiate attraverso un finanziamento a fondo perduto. Stiamo aspettando di conoscere l'entità degli stanziamenti nazionali, per calibrare al meglio la dotazione di risorse regionali a cui verranno affiancate quelle bancarie". 

Redazione