Un gruppo di 526 esperti di botanica guidati da Lorenzo Peruzzi, professore di botanica sistematica all’Università di Pisa hanno scelto le specie autoctone ed endemiche più caratteristiche ed il risultato di questo importante lavoro di ricerca presenta molte sorprese.
Le venti piante simbolo delle venti regioni italiane vanno dalla Primula di Palinuro per la Campania che cresce endemica a picco sul mar Tirreno, allo Zafferano etrusco per la Toscana, dal Pino locato per la Basilicata che si trova solo nel Parco Nazionale del Pollino alla Sassifraga dell’Argentera per il Piemonte, la più votata in assoluto, una bellissima pianta erbacea a fiori rosa, tipica delle Alpi occidentali.
Il professore Peruzzi alla richiesta di indicare una specie che potrebbe rappresentare l’Italia intera ha indicato la Viola di Eugenia, semplice e bellissima.
Chi vuole conoscere il dettaglio della ricerca può trovare il il risultato a questo link.
foto Archivio Moreschi Sanremo
Per la Liguria il fiore simbolo è la Campanula isophylla Moretti, conosciuta come la Campanula di Capo Noli, eletta con il 48% dei voti. Si tratta di una vistosa campanula rupicola, con areale limitato alla sola area del Finalese in Liguria, da considerarsi a rischio d’estinzione per il suo areale estremamente ristretto anche se a specie è protetta dalla regione Liguria con la L.R 9/84. Per chi vuole approfondirne la conoscenza a questo link la scheda della campanula di Noli.
disegno di Libereso Guglielmi
Le campanulacee sono una famiglia relativamente numerosa, sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 70 specie. Piante molto amate anche da Libereso Guglielmi che le ha studiate e ritratte in molte tavole.