Ponente International Film Fest ha archiviato la prima parte, chiusa ieri sera al Forte di Santa Tecla di Sanremo, con un bilancio positivo: molti spettatori affezionati e nuovi, molti studenti alle proiezioni mattutine a loro dedicate, l’intervento di due registi, Carmelo Camilli e Riccardo Di Gerlando, a presentare le loro opere, Iriria Nina Tierra e Perfection.
E se la parentesi sanremese si chiude, sta per aprirsi quella bordigotta. Mentre fervono i preparativi in vista del concerto inaugurale del Quartetto Novecento (domenica alle 17 alla Fondazione San Giuseppe) alla Decima Musa, che organizza la manifestazione, preme ricordare una delle parti più importanti della manifestazione: il concorso “Critici in Erba”, dedicato agli studenti di zona che vogliano mettersi in gioco da soli, in gruppo o con tutta la classe scrivendo la recensione di uno dei film presentati per loro al mattino. Per le classi che decidessero di partecipare, sotto i titoli ancora in programma.
Quanto basta - lunedì 10 dicembre ore 10.30 circa, dopo i corti It's my road e A mano libera.
Arturo è uno chef talentuoso ma in declino: il suo pessimo carattere, critico e polemico, lo ha portato all’emarginazione. Non solo, i suoi problemi di controllo dell’aggressività lo hanno portato a una condanna per rissa, e a una pena da scontare ai servizi sociali: dovrà tenere un corso di cucina in un Centro per ragazzi autistici. Tra loro c’è Guido, affetto dalla sindrome di Asperger e grande appassionato di cucina. Arturo, malgrado i consigli di Anna, un’assistente del Centro, lo tratta senza pietismi, alla pari, a volte sbagliando, ma a contatto con la “diversità” che non è “inferiorità” dell’allievo, a poco a poco modifica il proprio comportamento irascibile, migliorandosi come persona. Quando le circostanze lo obbligano ad accompagnare Guido al talent show culinario che odia, scopre che il rapporto tra loro si è ormai trasformato in un’amicizia profonda, destinata a cambiare il destino di entrambi.
Rudolf, alla ricerca della felicità
Tratto dal romanzo per bambini più venduto in Giappone, "Rudolf to Ippaiattena", racconta le avventure di un gattino nero che viene improvvisamente separato dal suo amato padrone. Inaspettatamente si sveglia in un camion diretto verso Tokyo, dove incontra Tigre, un grande boss gatto temuto da tutti in città. Rudolf, però, non riesce a tornare a casa e intraprende una vita da randagio al fianco del suo nuovo amico, che si rivelerà molto diverso da come sembrava... Un’emozionante storia di incontro e separazione che ha come tema centrale, oltre al valore dell'amicizia, del coraggio e della lealtà, una grande lezione educativa: la lettura espande l'immaginazione e apre la mente. Ed è proprio questo che scopre il piccolo protagonista felino: imparando a leggere e scrivere capisce se stesso, ritrova la via di casa, sa superare un inatteso cambiamento e diventa grande.
L’isola dei cani
Una storia originale, ambientata in una dimensione in cui uomini e animali antropomorfi convivono. Giappone, 2037. Il dodicenne Atari Kobayashi va alla ricerca del suo amato cane dopo che, per un decreto esecutivo a causa di un'influenza canina, tutti i cani di Megasaki City vengono mandati in esilio in una vasta discarica chiamata Trash Island. Atari dirotta eroicamente un piccolo aereo e vola attraverso il fiume alla ricerca del suo cane da guardia, Spots. Lì, con l'aiuto di un branco di nuovi amici a quattro zampe - disposti a tutto pur di sottrarsi alla deprimente condizione cui sono costretti, ma anche commossi dal suo amore per il compagno smarrito - inizia un percorso finalizzato alla loro liberazione.
Per confermare la propria presenza, scrivere a claudia@creaofficina.it. Consegna degli elaborati, singolo, di gruppo o di classe, entro le 12 di giovedì 15 dicembre, a dg.decimamusa@libero.it.