“Sono stati assegnati a gruppi che conosciamo per la loro qualità nel settore e c’è anche da sottolineare come il bando abbia suscitato attrattiva verso la nostra regione”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Giovanni Toti, presentando l’assegnazione dei tre ospedali liguri, tra cui anche il ‘Saint Charles’ di Bordighera. “Potevamo proseguire con la politica dei nostri predecessori – ha proseguito Toti – ovvero quella tagli e, invece, abbiamo deciso di efficientare il sistema e riuscire ad offrire maggiori servizi alle popolazioni, a costo ridotto. Ha funzionato tutto ed oggi abbiamo dimostrato che c’era la possibilità di affidare questi ospedali a strutture private”.
Ha parlato dell’assegnazione di questa mattina anche l’Assessore alla Sanità, la bordigotta Sonia Viale, che ha evidenziato come la privatizzazione in atto garantirà la presenza dei pronto soccorso ed il mantenimento di alcuni reparti che sarebbero stati destinati a sparire: “Avevamo annunciato questo percorso, condividendolo e spiegandolo alla popolazione. Quando si parla di riaprire i pronto soccorso non si da soltanto una risposta all’emergenza, ma si danno anche le garanzie di sopravvivenza degli ospedali e la garanzia del mantenimento di alcuni reparti, che erano destinati alla chiusura. L’ospedale ‘Saint Charles’ di Bordighera, come Cairo ed Albenga, erano destinati a chiudere per come li avevamo ereditati noi. Non era possibile il mantenimento da parte del sistema sanitario, dovendo anche fronteggiare, a livello nazionale, la carenza di medici e personale. Avviamo avviato la manifestazione di interesse e portato i bandi di gara e, per questo ringrazio Alisa. Siamo soddisfatti dell’esito, visto che abbiamo raggiunto i risultati, con i criteri dati dalla Giunta. Viene garantito l’aspetto del pronto soccorso e di tutela del personale visto che era primario il mantenimento dei dipendenti, che manterranno l’assunzione all’Asl. Al personale viene data anche la possibilità di politiche di formazione, con opportunità importanti e, sicuramente, sarà possibile estendere questo a dipendenti di altre strutture”.
Sonia Viale ha poi terminato rispondendo a chi accusa l’attuale Amministrazione regionale di ‘vendere’ la sanità ai privati: “Chi dice questo non sa quel che dice, visto che stiamo parlando di 300 posti letto, rispetto ai 5.000 presenti in tutta la Regione”.
Scattano da oggi 35 giorni per la presentazione di eventuali ricorsi. La stazione appaltante, con l’ausilio della commissione, procederà ora alle verifiche di legge sulla congruità delle offerte risultate vincitrici e sui requisiti per poter poi addivenire alla sottoscrizione dei contratti di concessione da parte delle singole Asl. Le tre strutture resteranno pubbliche ma verranno gestite dal soggetto privato - per 7 anni con la possibilità di proroga per ulteriori 5 anni - sotto un rigoroso controllo pubblico. Nel rispetto di quanto previsto dal bando di gara, verrà garantita la tutela occupazionale del personale oggi impiegato negli ospedali e verranno riaperti i tre pronto soccorso.