Mattinata da dimenticare per gli utenti dell’Inps di Sanremo. Come accade un po’ da molto tempo, infatti, gli utenti che usufruiscono dei servizi dell’ufficio dell’ente previdenziale (spostato da qualche mese dalla vecchia sede di corso Cavallotti a quella di via Martiri sopra il Mercato Annonario) sono alle prese con lunghe attese e disservizi, oggetto di continue lamentele.
E questa mattina non sono mancate le proteste, da parte di alcuni utenti, visto che a fronte di una presenza media di 50 persone che dovevano espletare le proprie pratiche, era aperto un solo sportello. Questo, ovviamente, ha generato lunghissime attese, condite da proteste, sia nei confronti degli addetti che dell’unica guardia giurata che era all’ingresso.
Le lamentele sono arrivate soprattutto da anziani, ma anche da persone comuni che avevano con sé bambini piccoli ed anche un paio di donne che, seppur in stato avanzato di gravidanza, dovevano espletare alcune pratiche. Il tutto con ovvi problemi anche di carattere fisico. Non sono mancate anche alcune parole tra gli utenti ed i dipendenti dell’Inps, che in alcuni momenti sono anche degenerate.
Per alcuni l’attesa è durata anche oltre due ore e mezza ed esplosa la protesta: “Non è possibile che l’ente non faccia nulla – ci hanno detto – perché dalle nostre buste paga o pensioni le trattenute servono anche a pagare questi servizi, che riteniamo non da terzo ma da quarto mondo. Già in corso Cavallotti la situazione era insostenibile ma, da quando l’ufficio si è trasferito sopra l’Annonario è ulteriormente peggiorata. Chiediamo a gran voce che si prendano seri provvedimenti, perché così non si può andare avanti”.