La giunta ha votato qualche giorno fa l’aggiornamento al piano delle alienazioni 2019-2021, la lista dei beni pubblici in vendita per fare cassa e far fronte al patto di stabilità.
In sostanza la modifica principale riguarda lo slittamento di un anno per via dello scarso interesse suscitato da alcuni degli immobili in vendita, ma sono previste anche alcune aggiunte all’elenco dei beni in vendita. La più remunerativa è senza dubbio Villa Meglia, la cui vendita è programmata per il 2020 con un introito potenziale di 3 milioni di euro. I posti che si perderanno nella scuola attualmente ospitata nella Villa verranno recuperati con l'ampliamento della Dani Scaini.
Per quanto riguarda il 2021, invece, sono stati inseriti due piccoli locali ad usi commerciale nella piazza del Mercato Annonario e in via Debenedetti. In totale nel piano si prevede un introito potenziale (ma, come noto, la realtà dei fatti è ben lontana) di 5.529.00 euro per il 2019, 3.080.000 euro per il 2020 e 508.000 euro per il 2021.
Ecco nel dettaglio il piano per ogni anno (i valori indicati sono in base all’entrata prevista nel bilancio annuale).
2019: Villa Citera (550.000 euro), Area frontistante istituto Borea (292.500 euro), locali nuova stazione (4.500.000 euro), magazzino a Coldirodi (29.160 euro), terreno a Coldirodi (40.000 euro), rivendita tabacchi in piazza San Sebastiano (21.600 euro), ex cabina elettrica in via Asquasciati (5.500 euro), alloggio in via Ospedaletti (21.000 euro), reliquiari aree in via San Francesco (75.000 euro).
2020: Villa Meglia (3.000.000 euro), aree adiacenti laboratori in via San Rocco (70.000 euro), area in regione San Giovanni (10.000 euro).
2021: negozio Pro Infantia (308.000 euro), ex colonie di Molini di Triora (120.000 euro), due negozi nel piazzale del Mercato Anninario e in via Debenedetti (60.000 euro), area plesso Baragallo in via Dante (20.000 euro).