Il grande anfiteatro che accoglie i vitigni guardano il sole della Riviera Ligure di Ponente. E’ lì che nasce ‘La Consorte’, nuova etichetta di Pigato e Granaccia ispirata dall’idea di Monica Paracchini, la consorte appunto, di Alberto Biancheri. Rivalorizzando alcuni terreni di famiglia inutilizzati hanno dato vita ad un’etichetta che è espressione di un progetto più ambizioso, quello di dare una nuova immagine e un nuovo senso alla creazione del vino.
“Sono molto contenta di affrontare questa nuova sfida - ha detto Monica Paracchini - un progetto a cui tengo particolarmente, ricreare i terrazzamenti dei terreni, coltivarli e produrre vini autoctoni: il Pigato e dal prossimo anno la Granaccia, un bianco ed un rosso prodotti in modo naturale, che racchiudono i sapori ed i profumi della Liguria.”
Un vino autoctono che ha già ottenuto la DOC, denominazione di origine controllata, un marchio che rispecchia la contemporaneità, ma che è anche proiettato verso un futuro sempre più internazionale. Tutto questo è stato racchiuso nella sua etichetta, curata graficamente in ogni dettaglio dove la semplicità dei segni tracciati a mano si interseca con il rigore del marchio scelto.
Il desiderio de ‘La Consorte’ è anche quello di diventare un punto di riferimento a livello locale, non solo per i consumatori, ma soprattutto per i produttori, affinché questi possano riscoprire il piacere di fare vino in un territorio inerpicato ma in cui il clima può davvero fare la differenza: “In futuro vorrei creare una cantina sociale - conclude Monica Paracchini - per fare sinergia con i produttori locali, collaborando e crescendo insieme a loro.”