Eventi - 05 novembre 2018, 21:43

Bordighera: giovedì prossimo, inaugurazione della mostra d'arte 'Bussana Vecchia - Il terremoto del 1887'

L'evento rientra nell'ambito del convegno 'Bordighera e i rischi naturali'.

Per la prima volta in Italia l’incontro tra Arte e Protezione Civile, per sensibilizzare il cittadino sui rischi naturali. In occasione dell’importante convegno “Bordighera e i rischi naturali” che si terrà nella giornata di giovedì prossimo, all’ex Chiesa Anglicana, ed al quale parteciperanno i sindaci del Comprensorio Intemelio e l’assessore Regionale Giacomo Raul Giampedrone, sarà inaugurata una mostra d’arte che vedrà i seguenti venti quotati artisti cimentarsi sul tema del terremoto: Mario Anfosso, Barbara Bosio, Roberta Botturi, Marco Breeuwer, Monica Cecchin, Saverio Chiappalone, Enzo Consiglio, Carlo Alberto Cozzani, Alda Fagnano, Carlo Introvigne, Carol Invernici, Andrea Iorio, Pina Morlino, Carlo Maglitto, Laura Maineri, Rudy Mascheretti, Roberto Pallanca, Angelo Toffoletto, Judit Torok E Pino Venditti.

 

Mercoledì 23 Febbraio 1887 un forte terremoto segna il destino di Bussana, piccolo borgo dell'entroterra sanremese. I danni, gravissimi, interessano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita nel 1562, e gran parte dell'abitato, tra cui l'antico castello. A lungo, la località assume le fattezze di un luogo fantasma, fino a quando, negli anni Sessanta, risorge a nuova vita grazie a una comunità di artisti che, sotto la spinta del ceramista Clizia, ripopola e ristruttura il borgo ligure rispettandone la sua originaria struttura medievale. Per la ricostruzione vengono impiegati materiali recuperati dalle macerie, che tornano a essere parte salvifica e integrante delle strutture, le cui mura si trasformano in accoglienti atelier per artisti nazionali e internazionali. Non una casualità dunque, che la Protezione Civile abbia deciso di chiedere agli artisti di reinterpretare le antiche immagini di Bussana Vecchia, per regalare, attraverso l'arte, un nuovo sguardo sulla ricostruzione del borgo. Tramite differenti modalità gli artisti coinvolti hanno messo in luce come dalla distruzione si possa generare una vita nuova e inaspettata attraverso un atto che sia prima di tutto un atto di rispetto e sentimento, fondamenta per una creazione artistica in grado di parlare alla collettività. Una mostra originale, nata da una collaborazione tra l’Accademia d’Arte “Riviera dei Fiori” G.Balbo di Bordighera e la galleria Artender di Alassio, che rimarrà aperta fino a sabato 10 novembre. Un esperimento, si spera, destinato a diventare un appuntamento annuale, in grado di sorprendere gli occhi e la mente. 

C.S.