E' in corso al Royal Hotel di Sanremo l'assemblea nazionale dei 230 Locali Storici d'Italia.
I Locali storici d’Italia sono un’associazione culturale senza scopo di lucro, che si prefigge, attraverso appropriate iniziative culturali, turistiche ed editoriali, la valorizzazione e la tutela dei più antichi e prestigiosi locali - alberghi, ristoranti, trattorie, confetterie, pasticcerie, grapperie, caffè letterari - che hanno almeno settant’anni di vita e sono stati protagonisti o artefici di pagine della storia d’Italia attraverso gli avvenimenti di cui sono stati sede e i personaggi che li hanno frequentati negli anni. Attualmente, i soci del Sodalizio sono circa 230.
L’Associazione ha il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Le energie dell’Associazione sono focalizzate sulla salvaguardia e tutela dei Locali storici italiani, per evitare che ne vengano cancellate attività e memorie come, in passato, accadde al mitico Caffè Aragno di Roma e al Caffè Doney di Firenze. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato al Parlamento e, con continuità, alla pubblica opinione, attraverso la stampa.
Parallelamente, viene portato avanti un continuo lancio del turismo culturale in Italia, perché questi locali, che possono definirsi a tutti gli effetti “musei dell’ospitalità” per le testimonianze, gli arredi e i ricordi che conservano, siano sempre più meta ragionata di un nuovo e più completo modo di capire e fruire del patrimonio storico e delle tradizioni del nostro Paese.
L’Associazione è nata di fatto nel 1961 ed è stata costituita ufficialmente nel 1976 dal giornalista Enrico Guagnini e da Angelo Pozzi, allora titolare del Ristorante Savini di Milano. Presidente è Enrico Magenes, quinta generazione alla guida della Pasticceria Vigoni di Pavia, celebre in tutto il mondo per la “Torta Paradiso”.
Dei 230 più antichi e prestigiosi pubblici esercizi del nostro Paese che fanno parte dell’Associazione, circa un terzo sono alberghi, un terzo tra ristoranti e antiche trattorie, un terzo tra caffè, confetterie-pasticcerie, grapperie sparsi su tutto il territorio. Tra questi figurano anche i “Soci corrispondenti”, locali storici ubicati all’estero, di grande prestigio e di tradizione italiana, per fondazione, per gestione o per ceppo linguistico.
L’ammissione di un nuovo locale, che può richiedere direttamente di unirsi ai Locali storici o essere segnalato dai Soci, dalla stampa, o anche dai clienti, viene decisa dal Consiglio direttivo, verificando, con visite e con materiale storico, che i requisiti siano quelli richiesti dallo statuto (almeno 70 anni di vita dell’esercizio; protagonisti della storia d’Italia con fatti, personaggi, avvenimenti, testimonianze scritte; stile, spazi e arredi delle origini).
L’Associazione è autofinanziata dai Soci e sostenuta, per le sue iniziative in favore del turismo culturale, da prestigiose aziende storiche italiane come Birra Forst, Lavazza e Acqua S.Benedetto. I Locali storici d’Italia e la Guida Locali storici d’Italia sono anche su Internet agli indirizzi localistorici.it, localistorici.com, historicalplaces.com e localistorici.eu.
L’Associazione Locali storici opera in favore del turismo culturale in Italia attraverso la continua promozione sui media e attraverso le proprie iniziative editoriali – Guida e Guida web - rivolte al pubblico dei cultori dei più antichi e prestigiosi alberghi, ristoranti, e caffè letterari, frutto di ricerca e sintesi di materiale storico condotti nell'arco di 42 anni.
Evento annuale è l’Assemblea nazionale dei Soci, che traccia le linee guida del Sodalizio. Nell’occasione, viene organizzato un convegno-conferenza stampa per sensibilizzare la pubblica opinione.
Parigi, Vienna, Locarno e Lugano sono state le mete estere dove i titolari dei locali storici hanno portato la loro testimonianza in favore del turismo culturale in Italia. In particolare, a Parigi nel 1984, venne organizzata una mostra di gigantografie dei locali storici nei locali dell’Istituto di Cultura italiana con convegno di studi aperto a giornalisti e studiosi francesi.
Il convegno di Amalfi, nel 1992, ha creato movimento d’opinione e premesse per la proposta di legge parlamentare in difesa dei locali storici minacciati da sfratti, firmata da deputati e senatori di diversa estrazione politica.
Nel 1993, il convegno al Museo Martini & Rossi di Pessione (TO), con interventi di autorevoli esponenti di cultura, pensiero e cosa pubblica, ha lanciato la proposta per la salvaguardia dell’integrità dei locali storici, con ampio consenso di stampa e di pubblica opinione. Sempre nel 1993, a Roma la conferenza stampa in difesa dei locali storici della Capitale.
Nel 1994, il convegno, a Trieste, per la valorizzazione dei caffè letterari.
Nel 1995 il convegno di Montecatini Terme, per presentare alla stampa la prima legge di tutela e salvaguardia dei Locali storici, approvata dalla Regione Piemonte.
Nel 1996, il “Documento di Palermo per la tutela, salvaguardia e valorizzazione dei locali storici”, diffuso dal Museo enologico Duca di Salaparuta per sensibilizzare Governo e Amministrazioni.
Nel 1997, sotto l’egida del Comune di Sirmione del Garda, la conferenza stampa per la salvaguardia e tutela del turismo culturale e dei suoi locali, in occasione della mostra dei disegni dei Locali storici.
Nel 1998 e 1999 i convegni di Venezia e Merano per la valorizzazione delle città storiche.
Nel 1999 e 2000, il grande rilancio internazionale dei Locali storici, con il sito Internet bilingue, il lancio della Guida Locali storici d’Europa al Circolo della Stampa di Torino, i contatti con l’Associazione dei Locali storici francesi e la ricerca di altre realtà associative simili per creare una sorta di federazione dei locali storici a livello europeo.
Nel 2001, al Caffè Pedrocchi di Padova, con il patrocinio del Comune di Padova e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, fondazione e lancio dell’Unione Locali storici d’Europa, firmata da esponenti di pensiero e cultura provenienti da Francia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Austria, Svizzera, Germania e Italia per il più ampio itinerario turistico-culturale negli oltre 500 locali storici “censiti” in Europa.
Nel 2002, a Vienna, i legami con l’Associazione francese, basi per la creazione dell’Associazione Locali storici d’Austria, relazione con l’Unione dei Caffettieri storici viennesi e basi per creare l’Associazione tedesca. Sempre nel 2002, il primo elenco delle librerie storiche italiane che nel 2004 si sono riunite nell’Associazione Librerie storiche e antiquarie d’Italia, con sede a Milano.
Nel 2003, l’Assemblea di Lugano, per consolidare i rapporti con i due locali soci del Canton Ticino e porre le basi per la creazione dei Locali storici svizzeri.
Nel 2004, l’Associazione inizia una sempre più ampia sollecitazione di Regioni, Province e Comuni per la valorizzazione e tutela dei locali storici; inoltre, la realizzazione della Guida Locali storici di Milano, in 50 mila copie in collaborazione con il Comune.
Nel 2005, è stata istituzionalizzata e realizzata la nuova veste della Mostra dei Locali storici d’Italia, strumento di comunicazione itinerante rivolto al grande pubblico, con oltre 250 manifesti illustrati che raccontano – in versione bilingue italiano-inglese - le vicende dei locali storici. Prima tappa Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani, in occasione dell’Assemblea dei Soci.
Nel 2006, lo studio per la realizzazione di “Quaderni culturali”, ispirati all’opera “Caffè letterari” di Enrico Falqui, con testimonianze illustri su vicende e personaggi dei locali storici.
Nel 2007, la Mostra Locali storici d’Italia in piazza Carignano a Torino, per i 250 anni del Ristorante del Cambio, col patrocinio della Città di Torino e la partnership dell’Assessorato al Turismo e della Lavazza; ad Ascoli Piceno, la Mostra Locali storici d’Italia proiettata sui palazzi di piazza del Popolo in onore dei 100 anni del Caffè Meletti, con la sponsorship della Meletti srl.
Nel 2008, il lancio della nuova e approfondita ricerca permanente, a livello nazionale, per individuare ulteriori locali storici di alto prestigio in tutte le regioni italiane.
Nel 2009/10, per un’ancora più efficace promozione culturale, è stato realizzato il nuovo sito Internet, con sezioni dedicate a episodi e personaggi, curiosità, prodotti e ricette storiche.
Nel 2011, in omaggio al 150° dell’Unità d’Italia, lanciata sulla stampa da Sorrento (Napoli), la promozione dell’Associazione è stata focalizzata sui 35 locali che hanno partecipato agli eventi del Risorgimento, frutto di un lungo lavoro di ricerca storica mirata.
Nel 2012, con il patrocinio della Regione Liguria e della sezione ligure del FAI, la conferenza stampa di Portofino (Genova) ha dato il via alla campagna di promozione incentrata sul valore delle stirpi familiari più longeve che da cinque e fino a sette a generazioni conducono i propri locali; a queste famiglie è stata dedicata l’edizione 2012 della Guida. Nell’occasione, per i suoi trascorsi storici, la celebre “Piazzetta” di Portofino è divenuta locale storico d’Italia.
Nel 2013, la ricerca storica e la Guida dedicata ai locali testimoni dello Stile Liberty.
Nel 2014, la ricerca storica e la Guida dedicata ai locali in cui grandi artisti hanno creato opere.
Nel 2015, la ricerca storica e la Guida dedicata alle soste dei grandi personaggi nei locali storici.
Nel 2016, il convegno - conferenza stampa di Firenze in difesa di locali e botteghe storiche italiani e la ricerca e la Guida dedicata alle donne eccezionali, dal 1800, alla guida degli antichi locali.
Nel 2017, la ricerca e la Guida dedicata ai locali che sono artefici e fucine di cultura.
Nel 2018, la Guida è ancora tematica e dedicata ai locali tra storia e leggenda che festeggiano un compleanno a cifra tonda.
Ampia e continua nel tempo è la ricerca di testimonianze scritte e iconografiche che l’Associazione raccoglie grazie anche alla segnalazione e all’aiuto di tutti i Soci. Ciò consente di arricchire il materiale disponibile per le pubblicazioni e di scoprire nuovi locali storici. Tra le testimonianze scritte, quelle di Giovanni Spadolini, Carlo Bo e Giulio Andreotti.
L’Associazione pubblica ogni anno la Guida Locali storici d’Italia, esclusivamente culturale, in edizione bilingue italiano-inglese. Diretta da Enrico Magenes e illustrata dal pittore Gianni Renna, dedica una pagina a ogni locale, con sintesi di storia, vicende e personaggi. Dal 1990 ne sono state pubblicate e distribuite, in Italia e all’estero, oltre due milioni di copie - consultate da oltre sei milioni di persone. La rivista Gente Viaggi ne ha fatto omaggio ai lettori nei fascicoli di gennaio e febbraio 1993; nel 1994, è stata pubblicata nell’inserto del lunedì di Il Sole 24 Ore.
Guida e Guida Internet sono realizzati anche con la collaborazione delle aziende storiche sostenitrici. La Guida è diffusa in Italia e all’estero dai locali associati e dall’Associazione, che la invia gratuitamente a chi ne fa richiesta con il solo contributo delle spese di spedizione.
Di più ampio respiro è stata la “Guida Locali storici d’Italia e d’Europa”, uscita nel 2000, comprendendo oltre 500 locali di 22 Paesi, frutto di un lavoro di dieci anni in collaborazione con esperti di Parigi, Vienna, Praga, Budapest, Varsavia, Zurigo e Stoccolma.
Da ricordare i cinque “Volumi blu” dei Locali storici editi da Elemond (Electa Einaudi Mondadori) fino al 1994, con la sponsorship di Lavazza, ognuno dedicato a venti storici locali. Nella collana Oscar Mondadori è uscita nel 1992 la “Guida ai locali storici italiani”, per il grande pubblico.