Sciopero questa mattina a Taggia davanti alla sede dell’istituto di istruzione superiore Cristoforo Colombo. I ragazzi della classe quinta del corso di Amministrazione Finanza e Marketing hanno dato vita a questa protesta prima del suono della campanella.
Erano almeno 150 gli studenti che hanno deciso di aderire non entrando nell’istituto. Un’azione pacifica che non ha impedito l’accesso a professori, personale ed altri studenti.
I giovani promotori dell’iniziativa Francesco Donato, Stefano Faraldi, Diego Lauro e Maurizio Di Marco hanno chiesto un incontro con la dirigente scolastica, la dott.ssa Anna Rita Zappulla per informarla su alcune delle problematiche riscontrate e per chiedere una soluzione a breve termine. La dirigente ha ricevuto la delegazione di studenti nel suo ufficio per un confronto. Un incontro svoltosi alla presenza del vicepreside Giuseppe Barletta e del professore, Mario Cutuli. L’insegnante ha fatto da intermediario alle istanze manifestate, accompagnando a Sanremo la delegazione di quattro alunni.
Che cos’è che ha portato allo sciopero? Le cause sono diverse, alcune più o meno note. Ad esempio l’assenza di alcune Lavagne Interattive Multimediali ed il posizionamento di altre in controluce, rendendole difficili da usare. A questo si aggiunge l’impossibilità di utilizzo del registro elettronico, la necessità di sostituire le porte dei bagni, e gli infissi che lasciano passare fin troppi spifferi nelle aule. In più i ragazzi hanno chiesto una manutenzione per l’impianto di riscaldamento da tempo uno dei punti critici dell’istituto e che ha spesso funzionato a singhiozzo. Sono state chieste delle modifiche all'orario scolastico ed un intervento per quanto riguarda la vendita di cibo e bevande. I giovani vorrebbero un miglioramento delle condizioni del servizio attuale e la reintroduzione delle macchinette distributrici. Infine, i ragazzi hanno manifestato un problema di convivenza con le altre realtà operanti intorno al campetto da calcio in uso alla scuola.
Ognuno di questi problemi ha trovato una risposta da parte della dirigenza scolastica, anche se purtroppo molte delle risposte hanno a che fare con la Provincia, competente sull’edificio e la sua manutenzione.
Nonostante questo aspetto i ragazzi hanno tracciato un bilancio positivo al termine dell’incontro: “Abbiamo risolto qualcosa e comunque abbiamo avuto delle risposte. Abbiamo informato la preside su alcuni problemi di cui non era a conoscenza e lei ci ha confermato che per quanto di competenza della scuola provvederà al più presto. Questa mattina avevamo scelto di protestare perché non volevamo aspettare oltre”.
La dirigente Zappulla ha speso parole di elogio per i giovani che stamattina ha ricevuto nel suo ufficio. “Ci tengo a sottolinearlo sono stati molto garbati e maturi. Si sono espressi correttamente. - ci tiene subito a precisare la dirigente - Alcune problematiche sono legate alla manutenzione ordinaria che spetta alla Provincia, come la sostituzione delle porte dei bagni, le finestre che fanno passare l’aria o i termosifoni. Altre problematiche invece attengono all’organizzazione della didattica".
Il Colombo ha raggiunto dei livelli di eccellenza per quanto riguarda le progettualità adottate. Un aiuto è arrivato indubbiamente anche dalla capacità di saper intercettare delle linee di credito messe a disposizione delle scuole attraverso i fondi europei.
"Dobbiamo segnalare che quest’anno c’è stato un incremento che ci ha portato ad avere due classi in più che al più presto saranno fornite degli strumenti per l’informatizzazione. - ricorda la dott.ssa Zappulla - Per quanto riguarda il registro elettronico ed i problemi al server, stiamo procedendo sull’intero impianto e da lunedì prossimo partiranno i lavori anche presso la scuola di Taggia. Per le LIM in controluce ho detto ai ragazzi che provvederemo ad applicare delle pellicole oscuranti che oltre a far filtrare meno luce, ridurranno l’impatto energetico. Per i distributori di bevande è necessario prima di tutto trovare dei locali idonei per ospitare gli impianti in sicurezza in modo che siano collegati alla rete idrica ed elettrica".
"E’ stato un incontro positivo, ho chiesto ai ragazzi di presentarmi una relazione dettagliata con ognuna delle criticità per informare la Provincia con cui c’è un ottimo rapporto. - conclude la dirigente - Questa è una prassi comune. Pertanto informeremo la Provincia e vigileremo affinché questa non diventi lettera morta”.
L’incontro è servito ai ragazzi anche per chiedere delucidazioni sul progetto del 'famoso' campo da calcio. Un problema annoso, per una struttura voluta dalla cittadinanza e dagli studenti con l'Istituto Marconi già pronto a mettere a disposizione anche delle attrezzature sportive da esterno. Una struttura che ad oggi resta in standby a causa di un ricorso dopo l’assegnazione dei lavori da parte della Provincia.
“Uno spazio all’aperto sarebbe necessario - conferma la dirigente scolastica - In questo momento ci troviamo con una palestra super attrezza, da noi, grazie ai fondi PON (Programma Operativo Nazionale ndr). Oggi questa struttura è all'avanguardia ma è usata in comune con altri istituti rendendola non adeguata ad ospitare tutti”.