Importante incontro tra il Ministero dell’Interno, rappresentato dai Sottosegretari Molteni e Candiani, i sindacati dei casinò italiani, in particolare la Rsa e Rsu della Casa da Gioco ed una rappresentanza dei dipendenti del Comune di Campione d’Italia.
L’Ugl Terziario ha evidenziato di voler coordinare i prossimi incontri con il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacati nazionali, dell’associazione datoriale che rappresenta le case da gioco Fipe Federgioco nonché del necessario raccordo e sinergia con il Ministero del Lavoro. “Abbiamo sottolineato da un lato la necessità in tempi brevi di riaprire la casa da Gioco ma al tempo stesso di sanare il grave disallineamento tra lavoratori del Casinò residenti in Svizzera e in Italia, quest’ultimi privi ad oggi di qualsiasi ammortizzatore sociale attivo. Infine abbiamo dichiarato la disponibilità palese a gestire il futuro della Casa da Gioco con costi compatibili, fermo restando il contesto socio economico dell’enclave. Tra l’altro, in conclusione si è sensibilizzato, anche il Commissario Prefettizio ha gestire con i curatori la procedura di mobilità attuata al fine di allinearla nella tempistica agli eventuali atti dei Ministeri interessati per superare la situazione attuale”.
I sindacati nazionali, compresi gli esponenti sanremesi, hanno evidenziato nuovamente la crisi del settore, dovute al gioco ormai ‘globale’ in tutta la nazione: “Se non si trovano opportune azioni sul piano politico – sottolineano – quanto accaduto a Campione d’Italia può accadere anche nelle altre case da gioco che, ogni giorno vivono situazioni particolarmente difficili”.