Pio Artesi ci ha scritto con la speranza che la sua lettera possa arrivare anche al Sindaco Alberto Biancheri ed a tutta l'amministrazione comunale.
“Sono un cittadino di Sanremo e scrivo in quanto simpatizzante di Alcase (Alliance For Lung Cancer, Support And Education) che è la prima organizzazione no-profit italiana interamente dedicata alla lotta del Cancro al Polmone nonchè attualmente in cura presso il Polo oncologico di Sanremo. E’ stata fondata per aiutare la ricerca scientifica, per aiutare la preparazione professionale degli operatori sanitari, per migliorare la qualità dell'assistenza medica ed infermieristica e per sostenere le persone sofferenti e le loro famiglie e per promuovere la consapevolezza della gravità sociale della malattia. La storia di patologie come il cancro al seno e l'AIDS ci insegna una lezione importante:per cambiare la prognosi di una malattia occorre prima rendere consapevole l'opinione pubblica della gravità e dell'esistenza stessa della malattia. Non può essere stata una coincidenza, infatti, che sia immediatamente seguita, ai primi martellanti interventi ‘mediatici’ sul cancro al seno e sull'AIDS, una specie di ‘gara alla scoperta della cura’ e una vigorosa ricerca nel miglioramento dei metodi diagnostici. Tale gara ha portato a ridimensionare fortemente questi mali e ad ottenere gran benefici per gli ammalati e i loro familiari”.
“Noi crediamo che la stessa cosa debba accadere per il cancro al polmone. Ma, per rendere visibile ai media anche questa malattia, occorre che molte persone ne parlino; ecco perchè abbiamo sposato la causa di Alcase e raccolto la sfida che il cancro al polmone rappresenta e vincerla, passo dopo passo. La nostra proposta si chiama ‘Illumina novembre 2018’. La proposta è rivolta a tutti, dai privati cittadini alle amministrazioni pubbliche, dalle aziende ai commercianti. In sostanza è rivolta a tutte le persone che reputano la solidarietà e l'empatia un valore prioritario. Aderire all'iniziativa non richiede né spese nè oneri, ma è solo un semplice atto di fratellanza e di compartecipazione. Alle Amministrazioni comunali si chiede di illuminare o vestire di bianco (colore che simboleggia il cancro del polmone, secondo un codice internazionale che attribuisce ad ogni malattia un colore differente) per un giorno, una settimana o per tutto il mese, con luci o nastri o fiocchi o palloncini: un palazzo, un monumento, una piazza, un giardino, una chiesa, un campanile o qualunque altro luogo di interesse pubblico (negli Usa, ad esempio, dove si è molto sensibili alle problematiche polmonari, vengono illuminate di bianco anche le cascate del Niagara)”.
“I cittadini, le aziende ed i commercianti possono scegliere come partecipare – termina Pio Artesi - mantenendo come leit-motiv il colore bianco, con cui verranno illuminati fiocchi, palloncini o nastri purchè in zone esterne e visibili al pubblico. Tutti quelli che hanno a cuore i malati di cancro al polmone ed il loro familiari dovrebbero unirsi a noi e diffondere il nostro comunicato ai media nel modo più capillare possibile. Per questo motivo allego i nostri volantini da poter scaricare e condividere per chi lo vorrà fare. Grazie infinite a tutti da parte di noi malati e delle nostre famiglie”.