“Correva l'anno 2014 precisamente il 30 ottobre quando nel corso dell'assise Comunale di Sanremo, l’assessore Nocita, si rendeva protagonista quale grande sostenitore dell’entrata in scena, nel territorio ponentino, di ATA Spa di Savona per l’affidamento della raccolta rifiuti, il trasporto e i servizi di spazzamento strade”.
Interviene in questo modo il Segretario sanremese di Forza Italia, Emanuele Del Compare, che prosegue: “Da ciò seguì uno scontro politico fortissimo, che travolse lo stesso assessore all’Ambiente Nocita, e diede luogo ad una accesa diatriba, durata cinque ore, culminata con l’infelice frase, pronunciata dall’assessore stesso al termine del consiglio: ‘L’iniziale idea di affidarci ad Ata è crollata solo per la disinformazione; dovete ringraziare la mia amicizia con la dirigenza di Ata se non sono partite querele’. Tralasciando gli scenari apocalittici paventati da Nocita appare evidente che se il comune di Sanremo si fosse imbarcato in quell'avventura, quest'ultimo si troverebbe nella situazione di dover pagare i debiti di altri. L'ATA Savona infatti è in oggi in completo dissesto finanziario con circa 14 milioni di debiti, così come dichiarato dall'Assessore al bilancio del Comune di Savona Silvano Montaldo, tanto che la stessa Ata ha dovuto ricorrere ad un concordato in bianco nel corso dei primi mesi dell'anno.
“Ad oggi – termina Del Compare - si ipotizza l'ingresso dei privati che tuttavia dovrebbe avere un costo, che si tradurrebbe da un lato con una rivisitazione e adeguamento della tariffazione verso l'alto (dal 1,3 al 15% percento di aumento della Tari) e dall'altro in una redistribuzione dei costi per trent'anni per dar corso alla chiusura della discarica di cima Montà (Sv). Ad oggi appare difficile comprendere a quale occasione facesse riferimento l'Assessore Nocita. La realtà è che in quella circostanza, se la pratica avesse superato l'ostacolo dell'approvazione, oggi inevitabilmente l'amministrazione sanremese si troverebbe verosimilmente in una voragine di debiti creati da altri. Come ho già espresso in precedenza, le scelte di oggi ricadono sulle amministrazioni e sui cittadini di domani, ed anche in questo caso è evidente la poca lungimiranza dell'attuale amministrazione nell'affrontare progetti a lungo termine”.