“Il voler spettacolarizzare un incontro che altro non voleva essere se non un ramoscello d’ulivo nei confronti dell’attuale Amministrazione, significa che non c’è la volontà di trovare un confronto e un dialogo con la minoranza. Siamo in campagna elettorale, lo saremo per cinque anni. I metodi che hanno adottato li conosciamo bene, noi non abbiamo gli stessi, cerchiamo sempre di trovare un punto di contatto, vedremo cosa succederà.”
A dirlo è Giacomo Pallanca, consigliere di minoranza del Comune di Bordighera che, insieme agli altri colleghi dell’opposizione, aveva richiesto quest’oggi un incontro al Sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito. Riunione che, secondo quanto annunciato da quest’ultimo, sarebbe stata trasmesso in diretta streaming sulla sua pagina Facebook.
Diretta live di cui i consiglieri di minoranza sono venuti a conoscenza in sede di incontro e nei confronti della quale hanno mostrato il loro disappunto e la non volontà di trasmettere il confronto che avrebbe voluto in forma privata con il primo cittadino.
Oggetto della riunione richiesta dai consiglieri di minoranza, un’azione che questi ultimi vorrebbero intraprendere al TAR Liguria contro le delibere di Consiglio Comunale n. 39, 40, 43 e 44, quelle che riguardano la variazione di Bilancio con cui l’Amministrazione ha stornato e tolto i fondi per la pedonalizzazione di piazza della Stazione e corso Italia.
Le interviste
“Volevamo ancora far sapere al Sindaco che stiamo considerando questa strada - spiega Mara Lorenzi - se quest’ultimo avesse valutato la possibilità di fare un passo indietro sarebbe stata una soluzione molto facile per tutti. Se noi perseguiamo con il ricorso al Tar ci potrebbe essere una sospensiva di tutte le azioni amministrative legate ai finanziamenti che sono stati modificati senza la valutazione e l’input dei consiglieri di minoranza.”
“Abbiamo cercato un punto di contatto e di confronto per trovare un accordo - ha aggiunto Pallanca - ma non c’è volontà di dialogo. Strumentalizzando l’incontro di oggi ci ha fatto passare come coloro che vogliono bloccare tutto quello che sta facendo la maggioranza. E’ chiaro che chi viene eletto persegue le proprie linee, ma deve farlo seguendo la forma e le norme, secondo noi questo non è stato fatto.”
Grande rammarico è stato espresso anche da parte di Giuseppe Trucchi: “Pensavamo ad un colloquio informale - ha spiegato - sono rimasto molto male e sono addolorato di questo atteggiamento da parte del Sindaco verso il quale io credo di aver sempre avuto un comportamento attento anche in sede di commissione. Vedo che ogni cosa che propongo non viene capita. Oggi scopro che viene fatto un esposto alla Corte dei Conti quando nemmeno il Segretario comunale lo sa. Inoltre, non mettere l’isola pedonale in corso Italia, è una scelta, ma rimettere addirittura il doppio senso nel salotto di Bordighera, mi sembra un gesto con cui si vuol dimostrare che chi ha vinto fa quel che vuole, questo mi rende perplesso su un atteggiamento di maggior accondiscendenza che non so se continuerò ad avere.”
Da parte sua il primo cittadino ha giustificato la sua richiesta di affrontare l’incontro in diretta streaming dicendo chiaramente che non intende cedere “ad alcun tipo di ricatto”.
“E’ evidente che la minoranza, non entrando all’interno della Sala Giunta per confrontarsi con il Sindaco e con la città - spiega Vittorio Ingenito - voleva fare una proposta riservata che io identifico come un ricatto ovvero accogli le nostre proposte e noi non presentiamo il ricorso al Tar. Io non sono qua per questo, ma per tutelare gli interessi di tutti i cittadini di Bordighera, non solo quelli di una parte della città.
Proporrò ancora dirette streaming se si tratta di incontrare consiglieri di minoranza che vogliono forzare un’azione amministrativa che non è loro prerogativa. Quest’ultima è della Giunta, del Sindaco e della maggioranza. Si ascoltano le minoranze, ma non voglio sottostare ad alcun ricatto.”