Attualità - 16 settembre 2018, 17:16

Esercitazione soccorso speleologico, nuove tecniche avanzate di movimentazione di un ferito in ambiente ostile nella Grotta di Piaggia Bella (foto)

Coinvolti nell'evento la I Delegazione Speleologica (Piemonte e Valle D’Aosta) e la vicina XIII Delegazione Speleologica (Liguria), del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)

Un grande evento didattico ha coinvolto la I De­legazione Speleologica (Piemonte e Valle D’Aosta) e la vicina XIII De­legazione Speleologica (Liguria), del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

Teatro delle operazioni è stata la Grotta di Piaggia Bella all’interno del Monte Marguareis nelle Alpi Liguri, al confine tra Francia, Liguria e Piemonte. Si tratta di una delle cavità naturali più grandi d’Italia con oltre 40 km di sviluppo lineare e quasi 1000 m di profondità. Vi si accede da 13 ingressi noti che si aprono a quote superiori ai 2000 m.

L’addestramento - guidato da istruttori nazionali della Scuola Nazionale di Soccorso Speleologico (SNaTSS) - rientra nel piano di aggiornamento periodico dei tecnici CNSAS. Infatti, tutti i tecnici di soccorso speleologico vengono periodicamente convolti in esercitazioni teoriche e pratiche per aggiornarli sulle nuove tecniche di recupero sviluppate dalla SNaTSS.  

I partecipanti si sono ritrovati venerdi’ 14 settembre al rifugio Don Barbera, nei pressi del Colle dei Signori in alta Alta Valle Tanaro, all’interno del territorio comunale di Briga Alta (CN) dove si è svolta una lezione teorica interattiva. Nelle prime ore di sabato mattina, tutti i tecnici di entrambe le delegazioni hanno raggiunto l’ingresso Voragine del Pas e sono entrati in Piaggia Bella per le esercitazioni pratiche.

L’aggiornamento di questi tre giorni di formazione teorico-pratica verteva sulla movimentazione in ambiente ostile della barella per trasporto di infortunati. Gli istruttori nazionali hanno insegnato a ciascun partecipante le nuove tecniche di trasporto barella su terreno accidentato con l’uso di ancoraggi umani. La Voragine del Pas è stata scelta proprio perché, oltre a pozzi verticali, presenta ambienti enormi e percorsi che prevedono passaggi fra massi di grosse dimensioni.

L'esercitazione è proseguita senza interruzioni, si è conclusa domenica 16 settembre ed ha permesso ai tecnici Piemontesi e Liguri di aggiornare la propria operatività in interventi di particolare complessità.

C.S.