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Eventi | 06 settembre 2018, 17:48

Querelle sulla registrazione del marchio SanremoYoung, intervista al manager Rai Gianmarco Mazzi “Mia iniziativa per proteggere il format, il programma avrà un futuro e resterà a Sanremo”

Il Comune di Sanremo ha presentato opposizione al deposito del marchio alla Società Italiana Brevetti da parte di Mazzi: “Un atto dovuto, ma ottimi rapporti con l’amministrazione”

Gianmarco Mazzi, direttore artistico di sei edizioni del Festival di Sanremo

Gianmarco Mazzi, direttore artistico di sei edizioni del Festival di Sanremo

Dopo la nostra anticipazione di questa mattina a Sanremo e negli ambienti vicini al Festival di Sanremo si è diffuso un certo timore per il destino di SanremoYoung, il fortunato format dedicato ai giovani talenti della canzone italiana. L’amministrazione matuziana sta investendo tanto sullo show condotto da Antonella Clerici in prima serata come “scia” del Festival di Sanremo, ovviamente sempre dal Teatro Ariston.

Su SanremoNews questa mattina abbiamo pubblicato la notizia dell’opposizione presentata dal Comune di Sanremo alla registrazione del marchio alla Società Italiana Brevetti da parte del manager Rai Gianmarco Mazzi, un veterano del Festival con le sue sei direzioni artistiche.

Abbiamo raggiunto e intervistato Mazzi proprio per fare chiarezza su quanto accaduto, sull’opposizione da parte del Comune e sulle motivazioni che lo hanno spinto alla registrazione del marchio.

Il deposito del marchio è stata un’iniziativa per proteggere il progetto SanremoYoung – ha spiegato ai nostri microfoni Gianmarco Mazzi – voglio che l’evento abbia uno sviluppo in futuro e che non sia solo un’esperienza di una stagione, si deve sviluppare e deve crescere. Sto serenamente dialogando con la Rai e con il Comune di Sanremo, la loro opposizione è un atto dovuto ma a breve faremo una comunicazione per confermare la soddisfazione di tutte le parti. Amo Sanremo, tutti lo sanno, e l’ho sempre dimostrato. Ho un ottimo rapporto con questa amministrazione come l’ho avuto con quelle precedenti. Ho protetto SanremoYoung nell’interesse di Sanremo e della Rai. Voglio che Sanremo abbia ancora un evento che di affianca al Festival”.

Voglio che SanremoYoung rimanga negli anni e rimanga a Sanremo, chiedo solo di essere rispettato perché una mia idea che avevo da anni e che porto avanti con fatica – prosegue Mazzi – voglio che SanremoYoung venga fatta a regola d’arte, per questo mi sono tutelato. Ho protetto il marchio in tempi in cui è facile che le cose vadano in mano sbagliate. Non è una mia azione controspeculativa”.

Ma cosa c’è nel futuro di SanremoYoung? “Il progetto è quello che avete visto quest’anno – risponde Mazzi a SanremoNews – è un evento che tutti gli anni deve seguire il Festival e che va a completare l’offerta musicale di Sanremo. Ha delle grandi potenzialità di sviluppo”.

Ora resta solo da vedere se l’opposizione del Comune di Sanremo sarà davvero solo un atto dovuto, una formalità, o se la cosa avrà altri sviluppi.

Pietro Zampedroni

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